A Bari mini bus a guida autonoma perfetti anche per piccoli centri e i turisti

Bari si dota di mini bus elettrici a guida autonoma perfetti per piccoli centri e i turisti. La sperimentazione partirà il 12 settembre all’interno della Fiera del Levante, ma sono indubbie le ricadute che potrebbero aversi sul territorio soprattutto se la tecnologia dei mini bus Navya dovesse conquistare l’interesse delle amministrazioni di piccoli e medi centri a vocazione turistica per agevolare gli spostamenti nei centri storici.

I mini bus possono hanno una capienza massima di 15 passeggeri, sono senza volante e hanno alimentazione elettrica. Raggiungono, al massimo, una velocità di 25 km/h.

A Bari, la sperimentazione si svolge nell’ambito del progetto Casa delle tecnologie emergenti, finanziato dal MISE, ed è realizzata in collaborazione con l’Ente Fiera, TIM, NAVYA SA e I-Mobility Garage, oltre agli altri partner della CTE. La sperimentazione, che prevede un periodo di test fino a fine settembre, sarà replicabile in altri contesti urbani a partire dal prossimo anno.

Esteticamente, il  bus è completamente simmetrico fronte retro e a bordo vedrà la presenza costante di un operatore dell’Amtab, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente (modalità autonoma di livello 3).

Nei prossimi giorni verrà completata la fase di mapping del percorso interno al quartiere fieristico e dal 12 settembre prenderà il via la vera e propria sperimentazione aperta alla partecipazione della cittadinanza e degli utenti della fiera ai quali verrà anche somministrato un questionario utile a descrivere la propria esperienza sul mini bus.

Sono in via di completamento, inoltre, gli interventi di infrastrutturazione dell’area fieristica attraverso l’installazione di una serie di sensori messi a disposizione dai partner di progetto, che consentiranno attività di telemetria avanzate per questa e successive ulteriori sperimentazioni nell’ambito della Casa delle tecnologie emergenti.

I risultati dell’intera sperimentazione saranno utilizzati come base per altre attività in ambito di guida autonoma e semiautonoma.

Il progetto è in linea con la politiche di smart mobility dell’amministrazione comunale e riguarda sia gli interventi infrastrutturali sia la realizzazione delle piattaforme informatiche e delle tecnologie sperimentali necessarie per attivare “Bari Open Innovation HUB”, il centro d’innovazione pensato per sperimentare nuove tecnologie e protocolli operativi con particolare riferimento al tema della guida autonoma e semi-autonoma attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti e l’impiego dell’AI, di IoT di nuova generazione e di droni.

E’ auspicabile che l’utilità della tecnologia messa a punto dai mini bus Navya venga recepita da grandi e piccole amministrazioni che governano i centri a vocazione turistica; molto spesso privi di servizio taxi o di collegamenti agili tra stazioni ferroviarie, parcheggi periferici e centri storici. Mezzi utili per i residenti per piccoli spostamenti in città in zone non servite dal trasporto pubblico tradizionale a vantaggio anche di chi è afflitto da ridotta deambulazione.