A Casalvecchio di Puglia si fa festa con Vëllazëria

A Casalvecchio di Puglia, centro agricolo dei Monti Dauni, sabato 27 e domenica 28 luglio si fa festa con la “Vëllazëria”.

Casalvecchio è una delle poche isole arbëreshë (le comunità italiane di origine albanese) in Italia. Ogni anno, qui, a fine luglio si tiene la festa della fratellanza giunta alla sua settima edizione.

A Casalvecchio arriveranno gruppi arbëreshë da tutta Italia, oltre agli shqitarë, gli attuali abitanti dell’Albania, da Valona e saranno oltre 100 gli artisti, i musicisti, le danzatrici e i cantanti delle formazioni folk protagoniste a “Vëllazëria”. Special guest Antonella Ruggiero ex voce dei Matia Bazar

Tutti i gruppi saranno ospitati per due giorni nelle strutture ricettive e nelle case messe a disposizione degli abitanti di Casalvecchio e dei paesi limitrofi. Pranzeranno e ceneranno insieme, in piazza, assaporando le tipicità che mettono insieme la tradizione gastronomica italo-albanese e le tipicità produttive del territorio dei Monti Dauni.

Il legame tra Casalvecchio di Puglia e l’Albania – spiega il sindaco di Casalvecchio e vice presidente Anci Puglia, Noè Andreanorisale alla fondazione del paese. Tra il XV e il XVI secolo, il borgo fu popolato da un gruppo di soldati profughi albanesi, che, con l’invasione dei Balcani da parte dei turchi, si riversarono in massa nel territorio Dauno dopo che Giorgio Castriota Skanderbeg aveva attraversato l’Adriatico per combattere al fianco di Ferdinando I d’Aragona contro Giovanni D’Angiò“.

Il paese – prosegue – rappresenta fieramente una delle 50 comunità albanesi di antica tradizione residenti in Italia, gli arbëreshë, comunità che conservano e promuovono la conoscenza di una fortissima identità storico-culturale e linguistica. Tutto questo lo metteremo in evidenza nella due giorni di fine luglio. Siamo orgogliosi di questo legame e, attraverso quel ponte che ci unisce, già da molti anni stiamo lavorando a un progetto di lungo corso che intende costruire il futuro, anche a partire da un evento che si propone come modello di promozione culturale delle comunità linguistiche minoritarie in Italia e nel mondo”.

IL PROGRAMMA

Sabato 27 luglio

ore 11 Largo Santa Maria delle Grazie: accoglienza e sistemazione dei gruppi e degli ospiti. Street Art a cura dell’artista argentino Emanuel Alaniz, autore di numerose opere a Casalvecchio tra cui alcuni murales.

Ore 13,00 Largo Santa Maria delle Grazie: Convivium di benvenuto

Ore 16,00 Scuola A. Celozzi: stage di canto Arberesch condotto dal maestro Admir Shkuraj

Ore 18,00 Piazza Padre Pio: Inaugurazione della VII Edizione della Vellazeria alla presenza delle varie autorità tra cui il Console generale albanese a Bari, Arjan Vasjari, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il presidente della provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti e i sindaci dei comuni arbreshe.

A seguire la presentazione del libro “Casalvecchio di Puglia, la lingua che si parla” di Giuseppe Beccia, già sindaco di Caslvecchio. Il volume racconta storie e aneddoti di vita comune in lingua arbresh con l’obiettivo di consertvare attraverso la scrittura, il patrimonio linguistico su cui si fonda l’identità culturale di Casalvecchio.

Ore 20,00 Largo Santa Maria delle Grazie: cena aperta al pubblico.

Ore 22,00 Largo Santa Maria delle Grazie: Concerto con i gruppi Orus Association Vlora (musiche tradizionali albanesi) e Yllazet te regjenda (pop arberesh).

Domenica 28 luglio

Ore 10,00 Piazzetta De Luca: Apertura spazio espositivo culturale e gastronomico

Ore 10,00 Scuola A. Celozzi: Stage di canto Arberesh condotto dal maestro Admir Shkurtaj

Ore 13,00

Largo santa Maria delle Grazie: Pranzo

Ore 18,00 Piazza Padre Pio: Vallje, sfilata in costume con i gruppi provenienti da Valona (Albania), Cerzeto (Cs), San Marzano di San Giuseppe (Ta), Ururi (Cb), Lungro (Cs) e Casalvecchio di Puglia (Fg)

Ore 21,00 Largo Santa Maria delle Grazie: cena aperta al pubblico

Ore 22,00 La Notte di Vellazeria con esibizione della Ad est ad est by Dyoniso, la tribute band ufficiale dei Nomadi che interpreterà alcuni brani pop-rock in lingua arberesh; Sara Cutaio, interprete locale di canti della tradizione arberesh in chiave moderna; Melos Orchestra diretta dal maestro Francesco Finizio.