“La figura di Caravaggio, a quattrocento anni dalla sua scomparsa, suscita ancora grande interesse nella società contemporanea – riferiscono i curatori Pierluigi Carofano e Tamara Cini – La mostra nasce dall’idea di fissare il percorso del grande genio lombardo a partire dalla sua prima formazione fino agli anni della sua maturità. Saranno presenti alcuni capolavori di collezione privata poco noti al grande pubblico, in particolare sarà possibile ammirare il Ragazzo con caraffa di rose e il Ragazzo morso da una lucertola di Merisi e la Conversione di san Paolo di Ludovico Carracci. La pittura di Caravaggio diventa anche il pretesto per un viaggio nella fantastica stagione del Seicento dove, accanto alla rappresentazione in chiaroscuro del maestro, fioriscono e si intrecciano nuovi talenti che percorrono strade diverse come quella del classicismo. Un’emozione tutta da vivere”.
“Gli ultimi 6 anni ci hanno visti collaborare per la crescita del territorio di Mesagne a partire dal progetto SUM (Sistema Urbano Museale), passando per Puglia Walking Art e Culturare – riferisce Argentieri. – Proprio Puglia Walking Art, divenuto protocollo d’intesa firmato nel 2021 dalla rete di imprese Micexperience Puglia, dalla Regione Puglia e dai Comuni di Mesagne (Br), Martina Franca (Ta) e Ostuni (Br), è nato dall’idea di mettere a sistema l’esperienza maturata dal 2018 con 2 mostre diffuse (Picasso e l’Altra metà del Cielo nel 2018 e Andy Warhol – l’alchimista degli anni 60 nel 2019). È nostra intenzione, per l’anno 2023, continuare questo ambizioso percorso, con la realizzazione della Grande Mostra “Caravaggio e il suo tempo – Tra naturalismo e classicismo” che si terrà nel prestigioso Castello di Mesagne dal 16 luglio all’8 dicembre 2023. Un’ulteriore passo avanti che ci proietta nella produzione di una Mostra interamente realizzata da zero con l’ausilio di risorse e maestranze di tutto il territorio pugliese”.
“La mostra che presentiamo oggi, Caravaggio e il suo tempo – Tra naturalismo e classicismo, rappresenta una grande opportunità per la provincia di Brindisi e per tutta la nostra regione. Quella di Mesagne è una storia che deve essere conosciuta anche all’estero, perché testimonia come il rilancio di una città passi per le politiche culturali. Non a caso dopo la candidatura a capitale italiana della Cultura, a Mesagne è stato conferito il titolo di capitale della Cultura di Puglia 2023, per portare avanti tutte le iniziative previste dal progetto. La mostra nasce dal lavoro in sinergia tra pubblico e privato. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, dove le risorse pubbliche sono sempre meno, diventa necessario potenziare la collaborazione per realizzare eventi come questo, di portata internazionale“, conclude Grazia Di Bari, consigliera delegata alla Cultura Regione Puglia.
1. Caravaggio (attr.), Fanciullo morso della lucertola
2. Caravaggio, Giovane con vaso di rose
3. Simone Peterzano, Annunciazione
4. Antonio Campi, San Gerolamo
5. Camillo Procaccini, Tentazioni di sant’Antonio abate
6. Ludovico Carracci, Conversione di Saulo
7. Annibale Carracci, Teste di vecchio
8. Annibale Carracci, Sacra Famiglia con San Giovannino
9. Antiveduto Gramatica, Santa Cecilia
10. Mattia Preti, Maddalena Penitente
11. Rutilio Manetti, Il tempo strappa le ali a Cupido
12. Orazio Lomi Gentileschi, Madonna con Bambino
13. Guido Reni, Studio di testa
14. Carlo Saraceni, San Carlo Borromeo
15. Artemisia Lomi Gentileschi, Maddalena penitente