Quattro i pilastri su cui si svilupperà il Piano strategico 2023 – 2028 di Aeroporti di Puglia: capacità infrastrutturale, sostenibilità, digitalizzazione e nuove tecnologie.

La presentazione si è svolta nella sala degli Ulivi dell’aeroporto “Karol Wojtyla” di Bari alla presenza del viceministro delle infrastrutture e trasporti, Galeazzo Bignami.

La società AdP che gestisce gli scali di Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie ha illustrato gli obiettivi fondamentali. Incrementare la capacità dell’infrastruttura per catturare la domanda futura di traffico, migliorare l’impatto ambientale  di sostenibilità degli aeroporti e adottare soluzioni per aumentare il livello di digitalizzazione dei processi; rilanciare l’aeroporto di Foggia come polo delle emergenze e della gestione unica della rete di elisuperfici, base per il futuro network di vertiporti dell’Advanced Air Mobility; consolidare lo sviluppo di Taranto Grottaglie come centro di ricerca e sperimentazione sulle tecnologie aerospaziali e spazioporto.

La previsione è di raggiungere, nel 2035, 4000 mila nuovi occupati diretti e indiretti; 11.600 lavoratori in più nell’indotto e circa un miliardo di incremento del Pil (Prodotto interno lordo) rispetto al 2022. Inoltre nel piano è previsto un aumento dei passeggeri in transito, entro il 2027 del 23% per arrivare a quota 12,2 milioni. La crescita prevista è invece del 53% entro il 2035.

Bari avrà una crescita media del 3,4%, Brindisi del 2,9% e Foggia raggiungerà i 200mila passeggeri annui.

Entro il 2027 AdP investirà circa 240 milioni di euro per arrivare a 532 milioni di euro fino al 2035. La principale voce di spesa riguarda le infrastrutture, con 151 milioni di euro entro il 2027. Segue la sostenibilità con interventi pari a 70 milioni di euro. Per la digitalizzazione invece saranno investiti 49 milioni di euro. Queste risorse punteranno a rafforzare e rilanciare Foggia e Grottaglie. L’aeroporto del Gargano, Gino Lisa, si candida a diventare il primo aeroporto alimentato da energia solare con tre nuovi campi fotovoltaici, base per i piccoli aerei soprattutto di emergenza e per servizi di pubblica utilità. Una rete di elisuperfici per futuri Vertiporti dell’Advanced Air Mobility. Ricerca, futuro e porta nello Spazio per l’Italia sarà invece Grottaglie.

Tra i presenti insieme al viceministro Bignami, il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, l’assessora regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia e il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano. Per la parte tecnica erano presenti Roberto Vergari di Arthur D. Little e Andrea Visentin di Deloitte.

“Tra le cose più importanti di questo piano strategico – ha riferito il presidente Michele Emilianoc’è l’aver rimesso in movimento l’aeroporto di Foggia che era morto e siamo convinti di poterlo portare a risultati rilevanti anche andando a raccogliere traffico dal Molise, dalla Campania e dall’Abbruzzo. Siamo interessati a tutte le politiche sull’aeroporto di Grottaglie, che porteranno ai voli suborbitali ma soprattutto al potenziamento dei voli cargo, cioè i voli per il trasporto di merci connesse alla reindustrializzazione dell’area che deve uscire dalla logica monoculturale dell’acciaio e deve entrare in una relazione virtuosa col porto e il retroporto e con tutte le infrastrutture di trasporto ferroviario e autostradale che possono fare di Taranto davvero nostro il giocatore più importante dal punto di vista economico”.

 “L’intermodalità è uno degli elementi caratterizzanti di questo piano – ha detto l’assessora ai Trasporti della Regione Puglia Anita Maurodinoiasu questo stiamo lavorando tutti insieme: Regione, Adp, aziende del Tpl su ferro e gomma, enti locali. Stiamo ripensando e programmando un modello di trasporto intermodale capace di connettere in modo più capillare gli aeroporti con le stazioni ferroviarie e con i diversi territori, in particolare le principali mete turistiche, potenziando un sistema integrato di mobilità che renda gli aeroporti accessibili, gli spostamenti più efficienti e soprattutto più veloci”.

“Un ambizioso piano di investimenti che guarda all’ambiente, alla cultura, al benessere del personale e soprattutto al benessere dei territori nel quale operiamo ha detto il presidente di AdP Antonio Maria Vasile Il piano è il risultato della strategia commerciale applicata da AdP nell’individuare le misure reattive più idonee a supportare i programmi ripresa del traffico, anche al fine di salvaguardare gli investimenti effettuati fino ad oggi dalla Regione Puglia, per garantire la connettività con i Paesi più importanti dal punto di vista economico e turistico. I risultati raggiunti, pertanto, pongono ad Aeroporti di Puglia lo spunto per il conseguimento di nuovi obiettivi in termini di consolidamento della connettività aerea della Puglia, di innovazione tecnologica e sostenibilità”.

Infine, a margine dei lavori il viceministro Bignami si è intrattenuto con i giornalisti affermando: “È doveroso che il Governo fosse presente oggi perché il piano è l’unica rete costituita ai sensi del dm 401. Un segno di attenzione doveroso per un investimento che è stato fatto anche in termini di burocrazia amministrativa per un allineamento rispetto alle prerogative nazionali. La Puglia è una regione centrale in ambito di trasporti aerei. C’è un’esigenza di ottimizzare alcune realtà, Foggia e Grottaglie, ma c’è anche la volontà di integrare una rete che può ancora offrire degli spazi di miglioramento”.