Aeroporti di Puglia, alla conquista di nuovi mercati entro il 2028

Nuovi modelli di business per la società di gestione della rete aeroportuale pugliese: Aeroporti di Puglia va alla conquista di nuovi mercati con programmi ben chiari di espansione verso quelle destinazioni che possono assumere un ruolo di primo piano per l’ulteriore sviluppo di tutta l’area a Sud-est del nostro Paese.

Aeroporto_Bari

Aeroporti di Puglia ha presentato oggi il proprio Piano Strategico 2019 – 2028. Il documento di programmazione che definisce le linee guida della crescita di tutta la rete aeroportuale regionale.  Un evento a cui hanno partecipato i Sindaci di Bari, Brindisi, Foggia e Monteiasi, i rappresentanti delle istituzioni regionali, dell’Aviazione Civile, delle Autorità Militari, delle Università e delle Imprese, e dei più importanti stakeholder del territorio che gravita sulla rete aeroportuale pugliese.

Un documento da cui è emerso che nei prossimi 10 anni il traffico previsto sugli scali pugliesi dovrebbe attestarsi a circa 11 milioni di passeggeri, consentendo un utilizzo ottimale della capacità ricettiva delle infrastrutture aeroportuali pugliesi che già dispongono delle potenzialità necessarie a soddisfare l’ulteriore domanda.

In particolare le linee di sviluppo, individuate in uno scenario di breve, lungo e medio termine, si pongono i seguenti obiettivi: diversificazione dell’offerta del trasporto aereo, attraverso l’incremento del numero e della tipologia dei vettori al fine di diluire l’attuale market share; incremento  del traffico point to point  su destinazioni e hub europei e intercontinentali (nord Europa, Paesi dell’Est, Nord America, Far East); linee guida di sviluppo degli scali di Foggia e Grottaglie; sviluppo strategia miglioramento risultati attività non aeronautiche; miglioramento accessibilità della rete aeroportuale, anche attraverso il potenziamento dell’offerta intermodale su ferro e gomma.

Con il Piano Strategico presentato oggi, consegniamo alla nostra comunità, alle nostre imprese, al territorio un documento di programmazione di fondamentale importanza, che proietta la rete aeroportuale pugliese in una dimensione di crescita e sviluppo – il commento di Tiziano Onesti, presidente di Aeroporti di Puglia – Con il Piano Strategico la rete aeroportuale pugliese, che per gli eccellenti livelli delle proprie infrastrutture, per il network di destinazioni e per l’attenzione ai valori della responsabilità sociale d’impresa rappresenta un modello di riferimento a livello nazionale quale azienda moderna e dinamica, si dota di uno strumento che consentirà di migliorare le proprie performance sia operative, sia finanziarie“.

Tiziano_Onesti

Il Piano Strategico – ha proseguito Onesti – è un modello flessibile che, muovendo dall’analisi dei mercati obiettivo e delle potenzialità del mercato aereo in generale, rappresenta lo strumento finalizzato a ridisegnare le strategie di sviluppo in grado di garantire ulteriori margini di crescita. In questa prospettiva l’obiettivo è quello di accrescere l’attrattività di Aeroporti di Puglia e di valorizzare il  brand Puglia in un contesto fatto di qualità delle infrastrutture, attrazione dei passeggeri e interesse dei vettori, finalizzato a sviluppare traffico e contribuire, attraverso una maggiore connettività, a favorire l’ internazionalizzazione delle nostre imprese e i processi di innovazione”.

Questa è una giornata chiave perché questo è il luogo del concetto stesso di pianificazione strategica,  una scienza basata sulla futurologia: si studia il futuro per predisporre organizzazioni, attrezzature e investimenti utili – ha dichiarato il presidente della Regione Michele Emiliano –  Se tu prevedi di avere molti turisti, costruirai strutture turistiche e investirai nella formazione del personale che vi lavorerà. Se pensi che i turisti verranno per ragioni culturali, si curerà la manutenzione dei siti culturali e il restauro dei monumenti. Se pensi che verranno per il mare, si punterà sulla tutela e la pulizia del mare“.

Un piano strategico – ha aggiunto emiliano – è quindi un grande piano di battaglia che deve durare vent’anni e che va aggiornato volta per volta. La Puglia aveva una legge sulla pianificazione strategica, molto vecchia, ma che non è mai stata applicata. Abbiamo fatto un lavoro talmente importante che Aeroporti di Puglia adesso ha un rating, cioè una stabilità finanziaria che le consente, se deve fare un investimento su un vettore per attirarlo nella fase di spin off, di farlo  in autonomia senza chiedere soldi all’azionista. Un soggetto come questo, pubblico, potrebbe decidere anche di quotarsi in borsa, una strada che è una cosa ben diversa da una privatizzazione“.