Trasporti, Aeroporti di Puglia pronti al decollo verso Oriente e America

Aeroporti di Puglia pronti al decollo dei voli intercontinentali. Da oggi la pista dell’aeroporto Karol Wojtyla di Bari si presenta nella sua configurazione massima di 3.000 metri, sia in decollo che in atterraggio, facendo dello scalo pugliese, già annoverato tra i più moderni aeroporti italiani, un punto di riferimento per efficienza delle infrastrutture di volo. Un aeroporto moderno che da subito potrebbe accogliere voli intercontinentali verso l’Oriente e l’America.

A margine della cerimonia di inaugurazione della nuova pista, importanti le dichiarazioni del governatore della Puglia riguardo alla disponibilità di incentivi per le compagnie aeree che vorranno investire su Taranto e Foggia e quelle del Ministro ai Trasporti che ha anticipato che da marzo la Puglia avrà il treno diretto Bari-Napoli e, subito dopo, il nuovo Lecce-Milano che avvicinerà il Nord al Sud.

Di oggi, lunedì 3 febbraio 2020, l’inaugurazione della nuova pista di volo dell’aeroporto barese alla presenza della ministra alle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, del presidente dell’Enac, Nicola Zaccheo,  del governatore della  Puglia, Michele Emiliano, del presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti, dell’assessore regionale alla Mobilità, Giovanni Giannini e del sindaco di Bari, Antonio Decaro.

Nel suo intervento De Micheli ha sottolineato l’importanza di dotare il territorio italiano di maggiori infrastrutture funzionali a produrre “più ricchezza e meno disuguaglianze” definendo il sistema di Aeroporti di Puglia e dei suoi quattro scali una felice intuizione.

Rispetto agli 8 milioni di passeggeri transitati tra Bari e Brindisi De Micheli ha aggiunto: “Numeri che entrano nella vita è nella quotidianità delle persone. Numeri che migliorano la qualità della vita di un territorio“, facendo accenno alle ricadute sul turismo e sull’economia della regione.

De Micheli ha poi continuato: “Da parte del ministero c’è un grande impegno per garantire l’interconnessione tra tutto il sistema aeroportuale pugliese e portuale attraverso il rafforzamento degli investimenti sulla parte ferroviaria“.

De Micheli ha infine anticipato: “A marzo partirà il treno che collegherà Bari a Napoli tutti giorni, ma la grande novità è che a giugno faremo un bel Lecce-Milano con il materiale rotabile Tr 600 quindi di altissima qualità. Anche nel mentre si fanno gli interventi sull’Adriatica, di raddoppio e rafforzamento della linea a Nord della Puglia, è molto importante fare vedere che in contemporanea potenziamo un servizio che riduca la distanza tra il Sud e il Nord del nostro Paese“.

Rispetto alla rete virtuosa di Aeroporti di Puglia, il presidente della Regione Emiliano ha ricordato i lavori in corso di allungamento della pista a Foggia e quelli di rifacimento del terminal a Grottaglie. La Puglia ha quindi oggi quattro aeroporti “per qualsiasi tipo di volo e utilizzo e sono inoltre disponibili incentivi per qualunque compagnia aeree che voglia volare da Taranto e da Foggia“.

Quanto al sistema viario, a giorni saranno presentate le connessioni tra il Gargano e la stazione di Bari, ma tanti gli sforzi per migliorare il sistema stradale e ferroviario per rendere più agili gli spostamenti in Puglia.

La Puglia ha al momento un incremento del Pil che è il doppio di quello dell’Italia ed è soprattutto pari a quello del Nord-Est, del Veneto“, ha concluso Emiliano.

La realizzazione della nuova configurazione della pista di volo dell’aeroporto di Bari – ha commentato il presidente dell’Enac Zaccheo – rientra nel piano di potenziamento infrastrutturale dello scalo finalizzato sia all’ulteriore miglioramento della qualità tecnica e aeronautica della pista, sia ad accogliere maggiore traffico di passeggeri e merci. L’obiettivo a cui deve tendere l’aeroporto Karol Wojtyla è quello di dare una spinta propulsiva per la valorizzazione del territorio, del turismo e, in senso ampio, dell’economia dell’intera regione Puglia. Evidenzio, in particolare, l’apporto della nuova configurazione della pista di volo sullo scalo in termini di efficientamento dell’operatività, con l’impiego delle migliori tecnologie e, soprattutto nel rispetto dell’ambiente e della comunità circostante”.

La nuova configurazione della pista di volo a 3000 metri dell’aeroporto di Bari – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti – non è solo un momento importante sul piano del potenziamento delle infrastrutture aeronautiche, ma anche un passaggio cruciale  per affrontare nelle migliori condizioni, anche sotto l’aspetto operativo, le avvincenti sfide che attendono la rete aeroportuale pugliese. Grazie a questo importante intervento e all’implementazione del sistema AVL, infatti, l’aeroporto di Bari diventa l’unico aeroporto del Mezzogiorno dove sarà possibile operare con condizioni di bassa visibilità di 400 metri in decollo e di  550 metri in atterraggio”.

Il “Karol Wojtyla”, si attesta quindi su livelli di efficienza operativa pari a quelli di altri importanti scali italiani. Quanto ai voli intercontinentali, la dirigenza di Aeroporti di Puglia è stata in Cina di recente lavorando su accordi bilaterali importanti. “Si è aperto l’accordo con la Cina e i cieli sono aperti – ha dichiarato a valigiamo.it Onesti – quindi i voli tra Italia e Cina aumenteranno tanto e anche Bari dovrebbe avere il suo volo“.

Più lunghi, invece, i tempi per un volo diretto che congiunga la Puglia all’America.

Avevamo un forte interesse da parte di Air Italy, ma non so in quali condizioni sia la compagnia come da fonti di stampa (ci sarebbero 1200 posti di lavoro a rischio ndr) – ha aggiunto Onesti – Air Italy aveva un progetto di fare un Brindisi-Malpensa in prosecuzione su New York e adesso vedremo se si può fare. E’ sempre nei nostri sogni e nella nostra strategia quella di implementare, così come ci dice l’Enac, i voli intercontinentali sia per quanto riguarda l’Oriente che il Nord America” .