Aeroporto e porto di Brindisi collegati da nuove infrastrutture

Un piazzale di nuova costruzione per la sosta degli aeromobili, che permetterà di accrescere la capacità operativa dell’aeroporto, e più alti standard di safety resi possibili dal prolungamento dei sentieri di avvicinamento per RWY 13 e RWY 31, sono gli ultimi interventi cha hanno interessato l’aeroporto di Brindisi. I nuovi interventi si aggiungono a quelli già realizzati per permettere il transito e l’ormeggio in banchina di navi più grandi con l’innalzamento del precedente air draft a 52 metri.

Nell’ambito della riqualificazione complessiva dell’Aeroporto di Brindisi, tra gli interventi di maggior rilievo, è stato messo in evidenza l’intervento di riqualifica dell’infrastruttura di volo principale RWY 13/31 ultimato a dicembre 2023. L’intervento ha riguardato lo spostamento della soglia THR 31 di 220m rispetto alla posizione esistente. Una scelta finalizzata a garantire un maggior franco di sicurezza alle imbarcazioni in transito nel canale di accesso al porto di Brindisi, prospiciente la testata pista, attraverso l’innalzamento del limite di air draft sino a 52 m.

I lavori sulle infrastrutture di volo hanno quindi consentito:

–  riqualifica dell’infrastruttura di volo RWY 13/31;

– riqualifica raccordo “C”, mediante il riutilizzo del materiale fresato ricavato dall’intervento precedente, al fine di minimizzare l’impatto ambientale;

– realizzazione del nuovo piazzale di sosta aeromobili, sempre con l’uso del materiale fresato;

– riqualifica del depuratore esistente, mediante il rifacimento totale del sistema di depurazione bottini di bordo;

– riqualifica viabilità SC11, mediante raddoppio del raccordo tra viabilità comunale e testata RWY13, al fine di consentire la realizzazione del prolungamento del sentiero luminoso a servizio della RWY 13.

Contestualmente, sono stati realizzati ulteriori interventi nell’ambito del sistema “Aiuti Visivi Luminosi”:

– sentiero di avvicinamento luminoso per pista RWY 13 e RWY 31, entrambi di estensione pari a 720m e dotati di sistema flashing;

– soglia RWY 31 e Soglia RWY 13 e corrispondenti fine pista RWY13 e RWY31;

– center line di pista di volo e di via di rullaggio comprensiva di relativi raccordi;

– luci di bordo pista;

– sistema di stop bars e red bars al fine di potenziare le performance di safety complessiva dell’aeroporto;

– nuovo sistema di telecontrollo e telegestione dell’intero impianto AVL, basato su logiche di automazione innovative. Gli interventi di natura impiantistica hanno permesso l’integrale ammodernamento dell’intero sistema di aiuti visivi luminosi a servizio delle infrastrutture di volo, per mezzo di nuove tecnologie. Ciò permette, simultaneamente, di migliorare le performance a livello safety, di attuare l’efficientamento, anche con la riduzione dei costi della bolletta energetica, grazie all’impiego di sorgenti luminose ad alto rendimento basate su tecnologia LED, nonché di migliorare la sostenibilità ambientale dell’infrastruttura grazie alla corrispondente riduzione di CO2.

La nuova configurazione delle aree operative dall’aeroporto del Salento è stata illustrata nel corso di  una cerimonia tenutasi stamani nell’area partenze internazionali dell’aeroporto brindisino alla quale sono intervenuti il viceministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami (in collegamento streaming), il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia, il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, i presidenti di Aeroporti di Puglia e di AdSPMAM, Antonio Maria Vasile e Ugo Patroni Griffi, il sindaco e il presidente della Provincia di Brindisi, Giuseppe Marchionna e Antonio Matarrelli, il direttore generale di Aeroporti di Puglia, Marco Catamerò.

“L’aeroporto del Salento di Brindisi rappresenta un’infrastruttura fondamentale nell’ambito della rete aeroportuale pugliese, ma, soprattutto, un fattore di sviluppo strategico per il territorio – ha dichiarato Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia – Con il completamento e la messa in opera di questi interventi lo scalo brindisino si attesta su livelli ancor più performanti di condizioni operative e di safety. Soprattutto, però, riusciamo a dare un senso compiuto a quell’ integrazione tra aeroporto e porto che, a mio avviso, costituisce la carta vincente per garantire all’aeroporto, al porto e al territorio, un’opportunità ulteriore di sviluppo”.

“Infrastrutture con standard di sicurezza e di qualità sempre più elevati – ha dichiarato il presidente Enac Pierluigi Di Palma – sono il presupposto per garantire l’ammodernamento di un aeroporto, ma anche l’efficientamento energetico generale, per riconciliare il trasporto aereo con l’ambiente, cuore della nostra missione. Lo scalo di Brindisi è fondamentale nell’ambito della rete aeroportuale della Puglia e del Mezzogiorno d’Italia, caratterizzata da una forte vocazione commerciale e turistica, a favore di tutto il territorio.

“Una bella giornata per Brindisi, per il suo aeroporto e per la Regione Puglia. Potenziare la nostra capacità di ospitare compagnie e aeromobili è determinante per il continuo incremento di traffico- ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – Questa infrastruttura è uno dei punti di riferimento per tutta l’economia della provincia ed è al servizio anche di Lecce e di Taranto. Aeroporti di Puglia ha realizzato un’altra importantissima opera che ci darà ulteriori occasioni di attirare altro traffico e altri voli”.

“L’aeroporto del Salento è una realtà estremamente vivace che verrà chiamata a ricoprire un ruolo importante nel prossimo G7, perciò è fondamentale potenziare e migliorare le sue dotazioni infrastrutturali per renderlo sempre più sicuro e attrattivo – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia Anita Maurodinoia – Il risultato che oggi vediamo concretizzarsi fa parte di un percorso condiviso tra Regione, AdP e altri enti, allineati sulla visione di un sistema di trasporti in rete, un sistema intermodale che permetta di connettere e servire tutta la Puglia, sia nell’ambito del trasporto passeggeri che in quello del trasporto merci. Questa è la visione che abbiamo espresso nel Piano Attuativo 2021-2030 del Piano regionale dei Trasporti e nel Piano regionale delle Merci e della Logistica e che perseguiamo relativamente al trasporto pubblico locale, su ferro e gomma“.

“Come avviene già per Genova e Venezia, finalmente anche a Brindisi porto e aeroporto convivono e si alimentano simbioticamente in un ecosistema logistico e commerciale integrato, lavorando sinergicamente per sfruttare al meglio le risorse e stimolare lo sviluppo economico della regione – commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni GriffiOggi non solo inauguriamo la nuova configurazione della pista, ma anche l’accresciuta operatività dei due scali, funzionali l’uno all’altro. Per quanto riguarda il porto, gli effetti economici e operativi saranno enormi. Potremo accogliere anche navi con airdraft di 50 metri, il che significa incrementarne notevolmente competitività e appeal, soprattutto alla luce della rivoluzione che sta interessando il mercato marittimo globale, sempre più dominato dai giganti del mare“.