Affitti brevi, key box e self check in: è divorzio

Self check in? Tutto da rifare. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi lo ha detto a chiare lettere: “E’ un modello da superare perché non vi è un effettivo riconoscimento della persona”.

Dichiarazioni rilasciate a margine di una riunione nella sede della Prefettura di Venezia. Affermazioni raccolte e amplificate dal ministro al Turismo, Daniela Santanchè, che ha dichiarato di avere apprezzato
molto l’iniziativa del Viminale” sottolineando “la piena e proficua collaborazione con il ministro Piantedosi”.

“La nuova circolare del Ministero dell’Interno sull’identificazione degli ospiti nelle strutture
ricettive è un passaggio essenziale per prevenire rischi e garantire un’esperienza turistica serena e positiva, sia ai visitatori che agli operatori”, ha aggiunto Santanchè.

“La cooperazione tra i nostri dicasteri – ha concluso il ministro – è fondamentale per creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti, specie in vista di importantissimi eventi come il Giubileo del 2025”.

Un cambio di rotta che renderà obbligatorio la cessione delle chiavi degli alloggi turistici a persone
che mostreranno i documenti d’identità da comunicare entro 24 ore ad “Alloggiati web” della Polizia di Stato.

Piantedosi ha poi anticipato l’intenzione di “rafforzare anche i controlli”.

L’immagine di copertina, d’archivio, è stata fornita da Eureka MICE International