Coronavirus e Turismo, gli agenti di viaggio in sit it a Roma chiedono aiuto al Mise

E’ stato istituto un fondo da 50 milioni di euro per gli agenti di viaggio, la novità sarà a breve sulla Gazzetta ufficiale. Da quanto chiarito ai colleghi dai portavoce della categoria al termine dell’incontro al Mise, ‘80% del credito sarà garantito dallo Stato.

Tra le altre richieste presentate al Ministero dello sviluppo economico, gli agenti di viaggio hanno chiesto la possibilità di accedere alla cassa integrazione in tutta Italia, la sospensione del versamento dei contributi e delle tasse per un anno e un intervento sui media affinché tornino a parlare dell’Italia come di un paese sano.

Sono stati almeno un migliaio gli agenti di viaggio in sit in a Roma come preannunciato giorni fa. Una categoria ormai in crisi totale per effetto del coronavirus. Un sit-in spontaneo che in poche ore ha contato l’adesione di singoli giunti nella Capitale da tutta Italia, di associazioni e di comitati di settore.

Il fine è stato quello di chiedere aiuto al governo dopo i danni incalcolabili, prodotti in sole due settimane, alla categoria.

<<Non molliamo mai>>, ha detto al termine dell’incontro al Ministero il portavoce della delegazione degli agenti di viaggio.

<<Non smetteremo di viaggiare>> sarà la nuova pagina Facebook che riunirà il movimento spontaneo per coordinare azioni da mettere in atto per superare la crisi.

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Oltre all’annullamento di gite e viaggi studio, sono state numerose le rinunce a crociere e viaggi all’estero e c’è poca chiarezza sulla questione rimborsi per le cancellazioni. Pur rifacendosi al Codice del Turismo, pare che gli articoli in esso contenuti non siano sufficienti a fugare i dubbi.

<<Turismo scolastico, a noi chi rimborsa>>, <<Il vero virus l’ignoranza e la cattiva informazione>>, <<Anche il nostro lavoro è finito in quarantena>>, alcune delle frasi scritte su cartelli e striscioni.

<<Una situazione che si è aggravata nel fine settimana alla luce di ulteriori gravi restrizioni di Paesi esteri all’accesso dei nostri connazionali, della proroga di alcuni provvedimenti a livello nazionale che riducono i flussi, l’emergere di nuovi preoccupanti focolai in altri continenti, la cancellazione di eventi internazionali, tra cui l’ITB di Berlino Fiera di riferimento per il turismo mondiale>>, sostengono le associazioni di categoria Aidit, Assoviaggi, Astoi e Fto.

Ha fatto notizia, infine, la decisione dell’Aiav, associazione italiana agenti di viaggio, che ha dato mandato a un avvocato di sua fiducia di querelare Il Giornale, Libero, La Repubblica, Il Giorno e Il Messaggero per “aver diffuso e procurato allarme sociale con titoli di prima pagina e articoli dai contenuti ben lontani dalla verità” la psicosi coronavirus.