Ai piccoli comuni 26 mln dal MiTur puntando sulla bellezza e unicità dell’Italia dei borghi

Incentivare il turismo dei piccoli borghi attraverso interventi per favorire l’accessibilità, e di conseguenza la mobilità, la rigenerazione urbana e la sostenibilità ambientale. Questi gli obiettivi del Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica attraverso il quale il Ministero del Turismo ha finanziato progetti per un totale di 26 milioni di euro per promuovere e valorizzare i piccoli centri sotto i 5000 abitanti.

Un’iniziativa a cui hanno risposto 831 i Comuni, ma sono 27 i progetti vincitori, per un totale di 101 Comuni, sparsi in 9 Regioni, divisi per i 3 ambiti territoriali Nord (18), Centro (3), Sud e Isole (6).

Noi crediamo che dobbiamo puntare sull’Italia dei borghi, che è l’Italia più nascosta, l’Italia più segreta ma anche l’Italia più bella, e dove oltretutto si produce il 90% delle nostre eccellenze enogastronomiche – ha dichiarato ministro del Turismo Daniela Santanchè nel corso del suo intervento all’assemblea nazionale di Anci Giovani a Montecatini – E qui mi riallaccio al turismo esperienziale, perché oggi il turista che viene in Italia vuole fare anche un’esperienza, e l’esperienza può venire da come si produce il vino, l’olio o la mozzarella”.

Oltre a questo, c’è da ampliare due cose: fare nella maniera giusta la promozione e alzare la qualità dei nostri servizi“, ha aggiunto il ministro.

Tra i progetti che si sono aggiudicati i fondi, quello di potenziamento della fruibilità turistica sostenibile della Valle Saviore e Cimbergo, per la promozione di un turismo attivo e sostenibile attraverso 3 ambiti: mobilità, ricettività e attività outdoor.

Si concentra sull’accessibilità il progetto che coinvolge I comuni di Traversella, Valchiusa, Val di Chy e Vidracco in Valchiusella. Assieme hanno puntato sull’accessibilità attraverso la fruizione delle risorse ambientali, culturali e naturali, per le persone con disabilità.

Il progetto di valorizzazione dei borghi fluviali delle terre tra l’Adige e il Po intende invece favorire un turismo ciclofluviale, tra l’altro riqualificando le infrastrutture dedicate allo slow tourism e promuovendo itinerari con forme di visitazione alternative.

Con Cilento For All: un viaggio nel tempo, tra gli antichi Lucani e i monaci Italo-Greci si vuole realizzare un percorso accessibile che si snoda dal mare alla montagna per 15 km con il fine di creare un sito archeologico accessibile a tutti da inserire nel sistema museale italiano.

Con RI- GEN: Borghi per la ri-generazione si vuole, invece, creare un prodotto turistico enogastronomico peculiare dei comuni di Apecchio e Piobbico per raccontare il territorio attraverso le sue tradizioni.