Arriva l’autunno e a Sammichele di Bari si celebra la venerata Sagra della Zampina. Sagre che non sono solo convivio e festa, ma anche economia e racconto di tradizioni per sostenere eccellenze enogastronomiche di cui è ricco il territorio italiano. Eventi che fanno da incentivo anche alla destagionalizzazione del turismo in Puglia.
Questo è lo spirito che anche quest’anno animerà la 56° edizione della ‘Sagra della Zampina del Bocconcino e del Buon Vino’ a Sammichele di Bari in Puglia in programma nei giorni 30 settembre 1 e 2 ottobre.
Un grande successo che dal 1967 si ripete ogni anno sull’Altopiano delle Murge all’inizio dell’ autunno a scaldare i palati dei tanti
visitatori. Una comunità intera che con entusiasmo e partecipazione si attiva a far diventare il centro storico una lunga tavolata sotto le
stelle. Tutto per celebrare la sacra tra profani ‘zampina’ tra le strade del paese davanti le sue antiche chiese come di tradizione. Un
articolato itinerario del gusto tra profumi dai mille sapori delle braci accese in cui si potrà assaporare la venerata girella di carne
dalla ricetta segreta.
Un evento che deve la sua continuità grazie alla rete alimentata dalle tante e rinomate macellerie sammicheline confluite negli anni
nell’associazione ‘Carboni ardenti’.
Una vasta scelta di vini accompagnerà gusto e fuoco per piacevoli e allegre serate, che avranno anche come contorno un pizzico di
intrattenimento e musica, che era stata limitata per motivi di sicurezza nelle ultime edizioni a causa della pandemia Covid19. Un
programma ancora da definire che sarà presentato nelle prossime settimane.
Per l’occasione, l’organizzazione e il Comune offriranno anche la possibilità di visitare il Castello Caracciolo, oggi sede del Museo della civiltà contadina, Durante la tre giorni sarà possibile visitare mostre e partecipare a escursioni e laboratori didattici come attrattori turistici sempre più raffinati e inclusivi per soddisfare le esigenze di tutti e favorire la destagionalizzazione.