Automobilisti europei: egocentrici, aggressivi e sempre al cellulare

Egocentrici, aggressivi e sempre al cellulare. Sono gli automobilisti europei al volante secondo il 14° Barometro europeo della guida responsabile. Il report annuale effettuato da Ipsos e pubblicato dalla Fondazione Vinci Autoroutes ha rivelato i comportamenti e le tendenze dei cittadini europei alla guida. Un’analisi effettuata on line, ad ampio raggio, su un campione di 12.413 persone in 11 paesi europei tra cui l’Italia nel periodo tra il 19 febbraio e il 19 marzo di quest’anno.

Risultati che colpiscono e fotografano abitudini non consone da parte degli automobilisti. Un monitoraggio necessario per sensibilizzare tutti i cittadini europei, soprattutto quelli che amano viaggiare in auto, alla prevenzione per una maggiore sicurezza.

Nel sondaggio emergono nuove paure e tendenze di una società sempre più divisa e fragile. Tra gli automobilisti l’83% ha dichiarato di temere il comportamento aggressivo degli altri conducenti. In Italia la percentuale è anche più alta, 88%. Il 52% ha ammesso di insultare gli altri conducenti, gli italiani raggiungono il 60%. Il 50%  ha l’abitudine di suonare il clacson a sproposito ai conducenti che lo irritano, in Italia il 55%. Il 31% sta attaccato al veicolo di un conducente che lo irrita per sfida, meno in Italia con il 29%. Il 21% scende dal veicolo per discutere con un altro conducente, in Italia il 28%.

Risultano infrante spesso le norme del codice della strada. L’85% degli automobilisti europei ha dichiarato di superare di alcuni chilometri orari il limite di velocità indicato, 82% in Italia. Il 58% non rispetta le distanze di sicurezza, 56 % in Italia. In autostrada, il 53% circola sulla corsia centrale anche se la corsia di destra è libera, 50% in Italia. Il 35% sorpassa a destra in autostrada, 27% in Italia.

Un’abitudine sempre crescente è la distrazione, soprattutto per uso del cellulare. Tra coloro che telefonano, il 14% ha già avuto o sfiorato un incidente, in Italia il 17%. L’84% degli automobilisti ha dichiarato di distogliere talvolta lo sguardo dalla strada per più di 2 secondi quando è al volante, 6 punti in più in 4 anni. In Italia 82%. Secondo il sondaggio il 77% degli automobilisti europei utilizza lo smartphone o imposta il GPS mentre guida, il 74% in Italia. Il 67% telefona mentre guida, il +4 rispetto al 2018, in Italia il 68%, mentre il 44% lo fa addirittura regolarmente, 50% in Italia. L’uso del Bluetooth è sempre più diffuso. Il 57% degli automobilisti lo utilizza per telefonare con +12 rispetto al 2018, in Italia il 56%.

Un rischio in crescita spesso sottovalutato è la sonnolenza. Il 38% degli automobilisti europei ha dichiarato di aver avuto l’impressione di essersi assopito al volante.  Il 18% e il 20% in Italia ha già avuto un incidente o un quasi incidente per un colpo di sonno al volante.

Rischi elevati per uso di alcol e droga soprattutto tra i giovani. Il 40% ha sfiorato incidenti in stato di ebbrezza, 55% in Italia. Il 17% dei maschi di età compresa tra i 25 e i 34 anni, 18% in Italia, ha già guidato in stato di ebbrezza. Il 9% ha dichiarato di essersi messo alla guida dopo aver fumato cannabis, 12 % in Italia. Spesso utilizzano entrambi, sia alcol che droga, prima della guida mettendo in pericolo la loro vita e quella degli altri.

“Il ritratto degli europei al volante che emerge da questa nuova edizione del Barometro della guida responsabile – ha detto Bernadette Moreau, delegata generale della Fondazione Vinci Autoroutes – riflette una società divisa tra la paura di una crescente violenza, anche sulla strada, e la difficoltà per tutti, a prescindere dall’età, di adottare azioni concrete per ridurla. Rispettare le regole del codice della strada, essere consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni per sé e per gli altri, controllare l’impulsività e resistere all’individualismo sono tutti modi per contrastare la violenza sulle strade e la violenza in generale”.