Turismo, il bilancio di Aeroporti di Puglia e le 14 nuove rotte del 2020

Anno da record per Aeroporti di Puglia il 2019 con storico traguardo con 5,5 milioni di passeggeri in transito a Bari e  2,7milioni da Brindisi. E il 2020 sarà ricordato per l’avvio di 14 nuovi collegamenti e per la definizione di accordi per rotte internazionali verso Usa e Cina; quest’ultima destinazione pare fosse già stato definito tutto lo scorso anno, ma si attendevano autorizzazioni Enac.

Di certo il 2020 porterà 14 nuove rotte, già annunciate, tra cui: Lione, Cefalonia, Spalato, Parigi Orly, Iași, Danzica e Copenaghen da Bari e Dublino, Vienna, Lussemburgo, Malta, Kiev, Mosca, Catania e Palermo da Brindisi. Ma Aeroporti di Puglia lavora da tempo anche a un volo diretto da e per Israele.

Tornando al bilancio del 2019, per gli aeroporti pugliesi è stato un anno straordinario continuando a raggiungere traguardi importanti per la crescita e l’attrattività del territorio pugliese. Il lavoro di squadra, attuato in coerenza con il Piano Strategico al 2028, e funzionale al progetto di qualificazione delle infrastrutture e allo sviluppo dei collegamenti, ha permesso di chiudere anche il 2019 con un importante segno positivo.

Complessivamente, su Bari e Brindisi, i passeggeri in arrivo e partenza sono stati 8.225.394, un dato più che positivo, con un incremento pari al +9,8% rispetto a quanto registrato nel 2018. Su base annua il traffico di linea nazionale, tra Bari e Brindisi, è cresciuto del +5,2%; ancor più netto l’incremento per la linea internazionale che, con 3.129.333 passeggeri, ha segnato un +18% rispetto al 2018. In crescita anche il segmento charter cha registra un + 9,8% su base annua.

L’aeroporto di Bari ha superato un traguardo storico: nel 2019, infatti, i passeggeri in arrivo e partenza sono stati 5.531.580, il +10,2% rispetto al totale 2018; di questi 2,41 milioni (+18%) si riferiscono ai voli di linea internazionali.

Eccellente anche il dato di Brindisi dove nel 2019 i passeggeri sono stati 2.693.814, il +8,9% rispetto al 2018. In crescita del +8,7% il traffico charter, a ulteriore conferma della forte vocazione turistica dell’area sud est;  incremento del +18%  della linea internazionale,  i cui passeggeri sono stati circa 720mila.

L’ottimo risultato raggiunto – ha dichiarato il presidente di AdP, Tiziano Onesti – è frutto del lavoro di squadra di tutte le persone dell’azienda che vede, al fianco di essa, il lavoro costante e sinergico della Regione Puglia e delle Agenzie regionali di promozione turistica, con una politica di sviluppo e di continuo miglioramento del network”.

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“Tutto ciò – prosegue – ha consentito di raggiungere indici di crescita superiori alla media registrata dal sistema aeroportuale nazionale, ma soprattutto di rafforzare in modo significativo la linea internazionale. Fondamentale l’avvio di numerose rotte, strategiche per la crescita ragionata del network, specie di quello relativo alle aree di grande interesse per il mercato pugliese”. 

Per gli aeroporti pugliesi, il 2019 è stato altresì rilevante per sviluppo della rete aeroportuale per ciò che riguarda il dimensionamento delle infrastrutture, sempre attenti alle indicazioni dell’ENAC e dell’ENAV e ai principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Nel 2019 – ha proseguito il presidente Onesti – abbiamo dato il via ai lavori per il prolungamento della pista di volo dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia che raggiungerà i duemila metri e che permetterà allo scalo di dotarsi di un’infrastruttura adeguata agli obiettivi delineati per il suo sviluppo; proseguono gli interventi sulla via di rullaggio e per l’ampliamento del piazzale di sosta degli aeromobili nell’aeroporto di Taranto Grottaglie, per il quale è stato definito il piano degli investimenti per conformare la struttura alle esigenze dei voli suborbitali e dell’aviazione commerciale; sono prossimi, infine, i lavori sull’aeroporto del Salento di Brindisi, che consentiranno anche  una migliore convivenza tra le nostre attività e quelle del porto”.

Guardiamo con grande attenzione alle evoluzioni del settore, in ogni suo aspetto, adottando scelte coerenti tra infrastrutture e capacità aeroportuali – conclude Onesti – La stessa attenzione con la quale definiamo strategie commerciali che ci consentano di intercettare i principali flussi sul mercato. In questo contesto si collocano l’avvio di un volo su Israele e la definizione di accordi funzionali per l’apertura di collegamenti verso grandi destinazioni in USA  e Cina”.