
Brindisi, presentate le nuove aree passeggeri e operative dell’Aeroporto del Salento
La Puglia cresce grazie al progressivo impegno di Aeroporti di Puglia che, attraverso una politica lungimirante, negli anni ha avvicinato la regione al resto d’Europa favorendo gli scambi commerciali e incentivando i flussi turistici in entrata e uscita dal Tacco d’Italia. E se in coincidenza con la prima decade di marzo 2018 è stato necessario chiudere l’aeroporto di Bari (riconosciuto tra i migliori d’Italia e non solo) per lavori che consentiranno di ambire a voli intercontinentali, in contemporanea Brindisi ha fatto sfoggio delle nuove aree passeggeri e operative.
I lavori realizzati all’aeroporto di Brindisi hanno interessato sia le aree interne dell’aerostazione passeggeri, sia parte delle infrastrutture aeronautiche. Nell’aerostazione sono state ampliate, per circa 1500 mq, le sale d’imbarco dove i gates sono passati da otto a tredici. Al primo piano dell’aerostazione è stata ricollocata tutta l’area dei controlli di sicurezza ed è entrato in funzione il nuovo sistema automatizzato per l’accesso dei passeggeri.
Il sistema del lettore ottico delle carte d’imbarco, e delle porte automatiche, si compone di cinque varchi, uno dei quali riservato alla corsia Fast track. All’esterno, sul fronte land side, in corrispondenza delle porte d’ingresso e di uscita dell’aerostazione, sono state realizzate due pensiline di copertura.
Per quanto riguarda le infrastrutture aeronautiche, i lavori hanno consentito l’ampliamento del piazzale sosta aeromobili, la cui capacità è passata da otto a dieci stand. E’ stata poi elevata (dalla “C” alla “E”) la categoria del raccordo “B” di collegamento tra la pista RWY 05/23 e il piazzale di sosta aeromobili, ora idoneo alla movimentazione di aerei ad alta capacità (Boeing 747, Airbus A330), e sono stati realizzati altri interventi (parcheggio dei mezzi di rampa, nuove torri faro, ripristino piazzale sosta aeromobile esistente) che hanno innalzato ulteriormente i livelli di safety aeroportuale per i passeggeri e gli operatori a terra.
Alla cerimonia di presentazione delle novità introdotte all’aeroporto di Brindisi sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il direttore generale dell’ENAC, Alessio Quaranta, il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti, il vice presidente Antonio Vasile, la consigliera di amministrazione Beatrice Lucarella e i rappresentanti delle autorità civili e militari.
“Gli aeroporti di Bari e di Brindisi sono considerati tra i migliori d’Italia – ha dichiarato il presidente della Regione Michele Emiliano – Ovviamente ci dobbiamo sforzare di avere il massimo dell’agibilità e trovare sempre la maniera di attrarre quanti più voli possibile. Avere un’aerostazione così bella e sicura è un elemento di concorrenza e attrattività molto importante per la Puglia”. Nel suo indirizzo di saluto, il presidente di aeroporti di Puglia Tiziano Onesti si è soffermato sul ruolo fondamentale dell’aeroporto di Brindisi quale snodo strategico per la crescita del territorio.
“Il Salento – ha dichiarato – rappresenta per il mercato turistico pugliese una delle aree più importanti per i flussi incoming, soprattutto per quelli internazionali. Grazie agli interventi realizzati, l’aeroporto di Brindisi migliora sensibilmente i già alti livelli di servizio, efficienza e safety, che costituiscono un elemento di forte attrattività per i vettori interessati a investire su uno scalo che, nei fatti, è un asset fondamentale per l’affermazione di un territorio divenuto un brand riconosciuto a livello internazionale”.
“L’attenzione, la cura e la seria programmazione degli interventi che hanno consentito al nostro aeroporto di conquistare un posto di rilievo sullo scenario nazionale e internazionale – ha proseguito Onesti – sono un modello di riferimento per chi ha a cuore le sorti della nostra regione, consentendoci di guardare con fiducia alla capacità della Puglia di vincere la sfida della competitività con altre aree a forte appeal turistico”.
Per Marco Franchini, direttore generale di Aeroporti di Puglia “la temporanea chiusura dell’aeroporto di Bari, e il conseguente riposizionamento di parte del suo operativo sull’aeroporto del Salento, saranno un primo banco di prova per testare la migliorata ricettività dello scalo e la sua capacità di gestire consistenti flussi di traffico senza pregiudicare gli standard di servizio che ne fanno uno dei primi aeroporti italiani per gradimento da parte di passeggeri e compagnie aeree”.