Si accendono i riflettori sulla 30° edizione di Burattinarte con due anteprime il 1° giugno a Corneliano e il 2 giugno a Novello in Piemonte. Un anticipo di poesia e arte in attesa dell’apertura della manifestazione che si terrà ad Alba il 27 giugno con 27 appuntamenti fino al 30 giugno.
La forza e la magia del teatro animato da mani che muovono maschere e raccontano, sberleffano vizi e virtù umane. Una serie di appuntamenti straordinari per rallegrare l’estate di un territorio, quello delle Langhe e Roero, che da sempre affascina per tradizione e ricchezza ambientale oltre ad essere apprezzati per i loro pregiati prodotti enogastronomici.
I due direttori artistici di Burattinarte, Claudio Giri e Consuelo Conterno, hanno scelto così di aprire virtualmente il calendario del trentennale in due luoghi simbolo della rassegna. Sabato 1° giugno nel Cinema Vekkio di Corneliano con Marco Lucci, animatore e costruttore di muppet e burattini, fondatore de Il Laborincolo. Presenterà lo spettacolo Cracrà Punk,con la regia di Gigio Brunello, uno dei maestri del teatro dei Burattini, conosciuto a livello internazionale. Una storia curiosa e gentile che tratta di genitorialità, crescita, ricerca delle proprie origini.
«Questo spettacolo rappresenta perfettamente l’attenzione al dettaglio, la cura per il testo, l’estro delle scenografie e di alcune trovate teatrali che distinguono il lavoro di Marco Lucci – hanno detto gli ideatori Claudio Giri e Consuelo Conterno – In più la regia di Gigio Brunello, un ‘mostro sacro’ del teatro dei burattini, ha reso quest’opera una vera chicca, da guardare e riguardare, per scoprire nuovi dettagli. I suoi spettacoli sono pensati per un pubblico misto di bambini e adulti e riescono a raccontare con passione e poesia storie significative, in cui viene valorizzata anche e sempre la dimensione artigiana del teatro di figura».
Domenica 2 giugno invece a Novello arriverà il maestro del teatro di Figura, Giorgio Gabrielli, con “A spasso con Sandrone!”. Si tratta di uno dei cavalli di battaglia della tradizione emiliana, patria dei burattini, in cui in passato si riempivano le piazze delle città per assistere agli spettacoli. Sandrone di Modena non è altro che una delle tante maschere regionali italiane. La passione di Gabrielli è tale da essere non solo anima, ma scultore di burattini, pupazzi, marionette. In scena con lui ci saranno Sandrone e sua moglie, la vecchia Polonia, ma anche un pupazzo ventriloquo che dentro la baracca proprio non vuol stare, e un mago, capace di stupire e meravigliare.
Il centro storico di Alba, invece, sarà vivacizzato da spettacoli, giochi e laboratori dal 27 al 30 giugno. Saranno coinvolti gli spazi compresi dal parco Tanaro alla Biblioteca civica, da piazza Duomo al Cortile della Maddalena.
«Volevamo portare il teatro nei piccoli centri, dove di solito non arrivavano artisti con esperienze internazionali – hanno ricordato i direttori Giri e Conterno – il calendario delle manifestazioni culturali terminava a fine giugno e per le famiglie che non partivano per le vacanze le proposte scarseggiavano. Burattinarte ha presentato il teatro come occasione di festa, di divertimento e anche di riflessione»
Il festival continuerà nelle Langhe, a Bra e il Roero in altri appuntamenti fino a settembre.