Torna a regalare incanto la 40° edizione d’autunno di Castelli Aperti in Friuli Venezia Giulia sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre. La rassegna che propone percorsi e visite fra le più importanti dimore storiche e castelli nel nord est d’Italia riapre le porte di 18 dei suoi antichi manieri, ricchi di storia, architettura e bellezza.
Si tratta di antiche dimore dal fascino misterioso, immerse nel verde dei loro parchi, pubbliche e private, normalmente non visitabili, che grazie al lavoro del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici della Regione saranno visitabili in due intere giornate.
Gli ospiti non saranno soli, ma a guidargli tra le stanze, tra arazzi e armature, gli stessi castellani che condurranno i curiosi e gli appassionati in un viaggio all’insegna dell’arte e del mistero. Tante le curiosità, gli aneddoti e le leggende che saranno raccontate loro durante il percorso tramandate da generazioni a generazioni.
Quattordici i castelli aperti in provincia di Udine: Castello di Aiello, Rocca Bernarda (Premariacco), Castello di Strassoldo di Sopra, Castello di Strassoldo di Sotto, La Brunelde – Casaforte D’Arcano (Fagagna), Torre San Paolino (Premariacco), Castello di Villalta (Fagagna), Castello di Susans (Majano), Castello di San Pietro di Ragogna, Castello Savorgnan di Brazzà (Brazzacco), Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di S. Vito al Torre), Castello di Tricesimo, Castello di Flambruzzo (Rivignano Teor), Palazzo Romano (Manzano).
Castelli appartenenti ad antiche dinastie che hanno fatto la storia d’Italia nelle loro scelte a passo con i tempi e in contrapposizione a regole imposte da etichette e araldica d’appartenenza. La famiglia Steffaneo, ad esempio, nonostante il suo passato fedele all’Austria, vanta ben tre discendenti militanti nelle guerre d’indipendenza nella “Legione friulana”. Una villa dalle tante vite che nella Prima Guerra Mondiale fu trasformata in ospedale militare. Anche il Vate poeta Gabriele D’annunzio soggiornò per un periodo di tempo durante il conflitto. Fu trasformata invece in accampamento di soldati inglesi nella Seconda Guerra Mondiale, con i giardini che diventarono accampamenti per indiani.
Due in provincia di Pordenone: Palazzo Panigai Ovio (Pravisdomini), Castello di Cordovado, che è ricordato per essere un castello medioevale nato sulla vestigia di un castrum romano che era posto a guardia di un guado della via Augusta.
Uno in provincia di Gorizia con la Fortezza Rocca di Monfalcone e uno in provincia di Trieste, il Castello di Muggia, fedele a Venezia nelle lotte con il Patriarcato di Aquileia con Massimiliano I e Trieste, fu una difesa militare fino al 1700.
Per l’evento Castelli Aperti invece di giullari e cantastorie ad animarli ci sarà tanta musica dal vivo insieme a mostre d’arte, esposizioni di artigianato locale, presentazioni di libri, rievocazioni storiche e laboratori per bambini.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.consorziocastelli.it
In copertina il Castello di Villalta
Il materiale fotografico è stato fornito da Reportage ufficio stampa