Turismo e Coronavirus, la crisi e le richieste delle associazioni di categoria in Puglia

I rappresentanti di categoria del turismo pugliese hanno avuto oggi un confronto via Skype con l’assessore al Turismo della Puglia, Loredana Capone.

Tre le richieste prioritarie avanzate:

Attivazione ed estensione immediata della CIG in deroga per tutte le aziende della filiera allargata del turismo alle quali non si applicano gli ammortizzatori sociali ordinari, con relativa semplificazione di attuazione dello strumento.

–   Semplificazione e conseguente immediata per le spese effettuate nell’ambito della realizzazione di progetti di investimento finanziati europee. Allo stesso tempo, prevedere, per le imprese destinatarie di agevolazioni pubbliche, la sospensione dei termini di rendicontazione, in quanto nell’attuale fase emergenziale non può essere rispettata la tempistica di realizzazione dei progetti agevolati e l’effettuazione dei relativi pagamenti.

–  Per le imprese turistico ricettive definizione ed attribuzione alla bilateralità di un fondo pubblico di sostegno al reddito in favore dei lavoratori finalizzato a reintegrare le retribuzioni, dirette e/o indirette, per i prossimi tre mesi a fronte di accordi sindacali di riduzione temporanea degli stessi.

Misure che non tengono conto delle difficoltà delle strutture extra alberghiere che proprio in Puglia rappresentano una ricchezza per il territorio. Da qui anche una richiesta di aiuto indirizzata, mercoledì 11 marzo, al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, della Regione Puglia, Michele Emiliano, e all’assessore Capone completamente ignorata.