E’ di qualche ora fa l’email con cui il Mibac comunica che “domenica 1 marzo sarà sospesa l’iniziativa del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo che prevede, in tutta Italia, l’ingresso gratuito nei musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura dello Stato ogni prima domenica del mese”.

Una email in cui non viene spiegato il motivo, ma è probabile sia in relazione alle misure che è doveroso prendere per non favorire la diffusione del Coronavirus.

Di questa mattina l’incontro a Roma tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i ministri, la Protezione civile e i presidenti di tutte le Regioni, per mettere a punto un protocollo da condividere anche nelle regioni non interessate al contagio per prevenire il rischio della diffusione del Coronavirus.

“No a drammatizzazione, allarmismo e panico sociale”, ha detto Conte in diretta tv ospite di Mattino 5. Il Presidente del Consiglio ha ribadito che in Italia sono in corso “controlli accuratissimi e meticolosissimi” e che il governo ha il dovere “di agire per contenere il contagio e assicurare la massima tutela della salute dei cittadini”.

Intanto, dopo la richiesta di stato di crisi avanzata da Federturismo e le associazioni di categoria, nel pomeriggio si terrà un incontro tra queste ultime e il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.

Lo ha reso noto il vice ministro Laura Castelli alla radio. Secondo quanto riferito da Castelli, il governo potrebbe adottare un nuovo decreto legge nei prossimi giorni e sarebbe pronto a intervenire per evitare problemi sul lungo termine.

Di ieri la richiesta di misure straordinarie per arginare la crisi del settore di Aidit, Assoviaggi, Astoi e Fto. Associazioni di categoria che chiedono risposte concrete alle urgenti necessità della filiera del turismo attraverso misure straordinarie che consentano la sopravvivenza delle imprese interessate dalla crisi e il permanere degli attuali livelli occupazionali.

Queste le misure straordinarie di sostegno alle imprese richieste :

1)    Differimento del pagamento dei contributi previdenziali e del pagamento delle  imposte dirette e indirette per un periodo coincidente col perdurare della crisi e, comunque, non inferiore a dodici mesi come già avvenuto per gli eventi sismici;

2)    Riduzione dell’aliquota Irpef;

3)    Accesso agevolato al credito e sospensione del pagamento delle rate dei mutui;

4)    Accesso agevolato per le imprese agli ammortizzatori sociali esistenti (Cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, solidarietà, etc) e a Fondi di sostegno al reddito (es. FIS – fondo di integrazione salariale, Fondi Bilaterali), estendendo tali misure anche alle PMI;

5)    Istituzione di aiuti speciali per gli organizzatori di viaggi (tour operator e agenzie di viaggi) che consentano di coprire le perdite derivanti dall’acquisto di servizi relativi a viaggi cancellati, di superare le difficoltà nei flussi di cassa e di mantenere l’operatività aziendale in una situazione di forte contrazione dei volumi;

6)    In caso di protrarsi dell’attuale situazione, è necessario che la UE istituisca appositi fondi europei a sostegno delle imprese italiane, alla luce dello stato di crisi;

7)    Intervento del Ministero degli Affari Esteri sui Paesi esteri che stanno adottando misure di restrizione all’ingresso nei confronti dei cittadini italiani, al fine di ottenere indicazioni chiare e precise sull’adozione delle eventuali misure restrittive;

8)    Rivalutazione da parte del MIUR dell’estensione a tutto il territorio nazionale di quanto previsto dal decreto 23 febbraio 2020 per i viaggi di istruzione in Italia e all’estero: eliminazione del provvedimento restrittivo a livello nazionale e limitazione dell’applicazione dello stesso alle sole zone incluse nel decreto e alle sole Regioni che abbiano adottato provvedimenti in tal senso, ricomprendendo l’introduzione di meccanismi di riprogrammazione dei viaggi di istruzione, al termine del periodo di sospensione.