A tre anni dalla prima emergenza Covid, è partito dalla stazione di Taranto lo speciale treno bianco di Trenitalia diretto a Lourdes con a bordo 421 tra persone con disabilità, ammalati, famiglie e volontari.
Un pellegrinaggio di solidarietà dal tema Live for peace per promuovere e sensibilizzare la comunità nel compiere piccoli gesti concreti a supporto dell’Ucraina, invasa dalla Russia dallo scorso 24 febbraio.
Sventolando le bandiere della pace, il treno si è fermato a Bari, Pescara, Ancona e Rimini. Flash mob organizzati in stazione dai volontari hanno avuto il fine di coinvolgere le sezioni regionali Unitalsi, le autorità civili ed ecclesiali locali.
Da decenni, il Gruppo FS è al fianco dell’Unitalsi per il trasporto dei pellegrini verso le mete di culto italiane e internazionali.
«Siamo particolarmente contenti di questa iniziativa perché è un ulteriore segnale di ripartenza. È il primo treno che ci consente, dopo la pandemia, di ritornare verso un servizio che svolgiamo da tanti anni, accompagnando gli ammalati e le loro famiglie fino a Lourdes. Il rapporto tra Trenitalia e Unitalsi arriva da lontano con questo servizio che svolgiamo con passione e dedizione e che vede l’impegno di tanti colleghi e colleghe nello scortare i pellegrini durante il viaggio» spiega Domenico Scida, direttore Business Intercity di Trenitalia-
«A bordo del convoglio – conclude – si può mangiare, dormire e condividere dei momenti di preghiera, facendo diventare il viaggio stesso un’esperienza. Siamo dunque felici di ripartire e accompagnare nuovamente l’Unitalsi in questi spostamenti. Questo è solo il primo di altri cinque trasporti che effettueremo durante la stagione estiva e che uniranno il Sud Italia con la cittadina francese»
Il treno dei pellegrini dispone di cuccette e vetture cosiddette barellate, ossia attrezzate con apposite barelle per offrire assistenza alle persone più fragili e in difficoltà. Una volti giunti a Lourdes, ai piedi della grotta, verrà acceso un cero in segno di speranza e di pace, un messaggio che vuole testimoniare sostegno e vicinanza al popolo ucraino.
«Un pellegrinaggio della pace – ha commentato Vicenzo Nigro, presidente della sezione pugliese Unitalsi – perché non vogliamo e non dobbiamo abituarci alla guerra in Ucraina, vogliamo che questa iniziativa non si riduca ad un semplice slogan, e vogliamo sensibilizzare le persone che incontreremo lungo il nostro viaggio, da Sud a Nord del Paese, a compiere gesti concreti per aiutare il popolo ucraino. L’accoglienza e il cessate il fuoco sono i temi che canteremo lungo tutto il nostro viaggio in treno, nelle stazioni ferroviarie italiane fino alla grotta di Lourdes».