La capitale dell’Irlanda, Dublino, tra le 21 Best of the World della nota rivista finestra sul mondo
Ancora una volta il nuovo elenco dei Best of the World del National Geographic Traveler condizionerà le scelte di turisti e viaggiatori. E i vacanzieri quest’anno guarderanno con occhi diversi Dublino selezionata come una delle 21 destinazioni top del 2018.
Tante le nomination tra cui non è stato semplice scegliere e come sempre in giuria si sono trovati, fianco a fianco, giornalisti, editori ed esploratori della pubblicazione.
“Sono 21 le destinazioni in tutto il mondo, selezionate e segnalate dai nostri redattori che rivelano lo splendore della natura, la creatività delle nostre culture e l’eccezionalità delle nostre città“, ha dichiarato George Stone, capo redattore della National Geographic Traveler.
Quella di Dublino, città della letteratura Unesco, è un’anticipazione. Per conoscere i nomi delle altre 20 destinazioni “best” bisognerà attendere il numero del 17 dicembre della rivista seguita da oltre 9,6 milioni di lettori.
Intanto Dublino fa bene a promuoversi facendosi conoscere come la patria della Guinness. Nello Storehouse si può andare dietro le quinte e vedere come viene prodotta la famosa birra e godere della vista panoramica della città dal famoso Gravity Bar. Appena fuori porta si trova Phoenix Park, il parco cittadino più grande d’Europa, che ospita lo zoo di Dublino e il suo branco di daini. Da visitare c’è poi anche il più antico pub d’Irlanda che ha fama proprio di trovarsi a Dublino. Il pub si chiama Brazen Head e risale al 1198. Infine, una menzione la merita il Trinity College che ha formato Oscar Wilde, Jonathan Swift e Jack Gleeson. Il campus ospita il Book of Kells, uno splendido manoscritto miniato dai primi cristiani.
Ma Dublino è nota anche per la sua “Cattedrale di Cristo”, uno dei principali monumenti della città, per la Chester Beatty Library, fondata nel 1950 per accogliere le collezioni di miniature del magnate Sir Alfred Chester Beatty, ed è nota anche per Dublinia, il museo storico incentrato sulla storia vichinga e medievale della città. Una città che, sapendosi organizzare si riesce a visitare anche in 72 ore proseguendo il viaggio nel resto dell’isola.
Scegliere Dublino come aeroporto di arrivo da città europee o come provenienza da luoghi oltre oceano, apre infatti la possibilità di dedicare del tempo alla scoperta dell’Irlanda. Il modo più classico e assieme suggestivo è quello del Fly and drive (vola e guida). Sono molti i tour operator che propongono quella soluzione con destinazioni diverse: isole, castelli, le strade del whishey, o la scoperta della costa atlantica.
I prezzi per la formula Fly and drive si aggirano attorno ai 400/550 euro a persona a settimana. Un po’ più caro è il tour che prevede la sosta nelle città: Dublino, Belfast, Contea di Antrim, Contea di Antrim, Contea di Derry, Galway ecc. Giri così organizzati costano dai 500 ai 700 euro a persona.
Scegliere l’Irlanda come prossimo viaggio in calendario è condivisibile. Soprattutto se si condivide la passione della fotografia: luci e colori riescono a essere vividi, intensi, ma al contempo bui come in pochi altri paesi del Nord Europa. Un’isola che esprime tutto il suo fascino d’estate, ma riesce a essere intrigante anche nella stagione fredda.
Per gli amanti del viaggio fai da te, trovare alloggi in Irlanda non è difficile, ma il consiglio è quello di pianificare a tavolino il soggiorno per non avere sgradite sorprese una volta giunti a destinazione. Ma questo vale per ogni luogo che s’intende visitare.
In Irlanda si parla inglese e la moneta corrente è l’euro. Per entrare basta la carta d’identità e non serve alcun tipo di precauzione medica, ma sarà opportuno portare con sé la tessera sanitaria ed eventuali farmaci in confezioni originali e meglio se accompagnati da ricetta medica. Se siete fumatori portatevi le sigarette da casa: in Irlanda sono carissime.