Dusseldorf? Una scoperta. Certo, in due giorni si può vedere poco, ma quanto basta per fare venire voglia di tornare nella città conosciuta per la moda e per l’arte.
Visitare Dusseldorf nel periodo natalizio è di sicuro di maggiore fascino grazie a tutti i suoi mercatini che partono dalla rinomata Konigsalle, che si riconosce dalla massiccia presenza di griffe costosissime tra cui molte italiane.
Poi c’è la storia della città a cominciare da un quartiere a ridosso della città vecchia con l’imperdibile visita al famoso mercato alimentare di Carlsplatz dove, se si vuole fare uno spuntino o prendere un caffè, si ha una scelta infinita di proposte. Un quadrilatero dove hanno sede caffè, chioschi di frutta e verdura, di fiori, di macellerie, di ristoranti e finanche una pizzeria italiana, quella di Enzo nativo della Sicilia, ma ormai in Germania da anni.
Da Carlsplatz si entra nel cuore della città vecchia: Altstadt. Qui si contano oltre 260 esercizi commerciali tra bar, locali e ristoranti. Sugli opuscoli turistici si legge che per questo la città vecchia è come se avesse il bancone più lungo del colmo dove turisti e residenti mangiano, ora in piedi, ora seduti, funghi champignon con cipolle e salse del posto, una specie di schiacciate di patate fritte, hot dog, goulash e altre specialità. Ma soprattutto vin brulé aromatizzato con cannella, chiodi di garofano, zucchero, zenzero e chi più ne ha, più ne metta. Un vino che favorisce la socializzazione ed essendo servito in bicchieri a tema natalizio consente di dare avvio a una discreta collezione di boccali in vetro e ceramica.
Ad Altstadt è impossibile resistere alla voglia di farsi fotografare, o fare selfie, tra due statue in bronzo dal titolo “Die Auseinanderersetzung” nella Mittelstrabe. Raffigurano il conflitto generazione del ’68.
Tra gli altri appuntamenti fissi della passeggiata nella città vecchia di Dusseldorf c’è poi la degustazione del Killepitsch, liquore di erbe tipico del luogo, allo Et Kabuffke di fronte alla birreria Uerige e all’ufficio turistico.
La passeggiata sul Reno la consigliano tutti, ma anche quella nell’Andreasquartier famosa per la variegata scelta di street food. Qui è possibile assaggiare il Rheinischer Sauerbraten: una specie si brasato marinato nell’aceto piatto tipico della Renania.
Dusseldorf incanta anche gli amanti dell’arte. Il K20 un centro dove hanno luogo esposizioni di arte moderna e contemporanea, collezione d’arte regionale, compresi Klee e Dalí e opere di Pollock, Mirò e Kandinskij per citarne alcuni. Poi è proprio il K20 che merita d’essere fotografato a partire dal mosaico che ricopre la facciata d’ingresso intitolato “Hornet” realizzato da Sarah Morris artista angloamericana per la Paul Klee Platz.
Come per la metropolitana di Napoli, a Dusseldorf la collaborazione tra ingegneri e artisti ha reso la U-Bahn un luogo di “fermate d’arte” ognuna delle quali è differente caratterizzata da dipinti, suoni o sculture.
Dusseldorf è poi ancora più bella se si ha la possibilità di girarla senza meta. E’ così che si scoprono negozietti e quartieri davvero interessanti. Uno dei giri che vi consigliamo è nel Distretto 2 diviso in tre quartieri. E se amate i murales è proprio qui che dovrete dirigervi. In particolare Flingern è un quartiere pieno di popolato da artisti e studenti.
Nella Archestrabe si trova una concentrazione di negozietti e piccole boutique e che siate amanti o meno degli spazi verdi dovrete assolutamente visitare The golden rabbit: concept store per gli amanti del giardino. Un negozio che emana una luce unica bello anche solo da fotografare https://www.golden-rabbit.de/
Se volete fare un pieno di caffè e dolci prelibati, fate una sosta al Café Huftgold. La galleria del sito rende bene l’atmosfera che troverete all’interno e illustra alcune delle prelibatezze http://cafehueftgold.de/
Poco distante, in Birkenstrasse, 96 c’è Adelhoff Jewellers. E se è vero che a Dusseldorf nella Konigsalle c’è lo show room di Tiffany & Co, i gioielli di Adelhoff, presente anche a New York, sono molto meno costosi, alcuni attorno ai 100 euro, e buona mano orafa https://aldenhoff.com/
Se siete, invece, interessati a bigiotteria di buona qualità con pietre dure originali, con la metro vi consigliamo di raggiungere Artjany, in Benderstrasse. Nel periodo natalizio li trovate anche nelle casette in legno del mercatino a ridosso di Altstadt https://www.artjany.de/
Infine qualche considerazione: Dusseldorf ci è apparsa una città ordinata. Con i suoi due aeroporti è ben collegata con le città principali d’Europa e la presenza di numerose low cost che atterrano a Weeze rendono più economico il viaggio. In città la scelta di hotel è infinita, ma propendere per un appartamento attraverso le proposte di AirBnB rende il soggiorno alla portata di tutte le tasche.
Noi di valigiamo.it e #PortoLaPuglia a … abbiamo alloggiato da Samira e Ramin con l’utile self check in.
Le recensioni ci sono sembrate buone ed è un appartamento che può ospitare fino a cinque persone. I letti sono comodi, la cucina funzionale. La pulizia, stando a ciò che hanno riferito gli altri ospiti, è uno dei loro punti di forza. In realtà per noi può essere migliorabile. Ma si sa: gli italiani sono esigenti. Un appartamento che consigliamo anche per la facilità di parcheggio e il silenzio in cui è immerso il condominio.
https://www.airbnb.it/rooms/17280142?location=D%C3%BCsseldorf&adults=1&children=0&checkin=&checkout=&s=eKcgFzIw