EasyJet 230 voli cancellati a Ferragosto da e per il Portogallo

Ferragosto bollente per chi viaggia da e per il Portogallo: EasyJet ha confermato lo sciopero di tre giorni del suo personale di volo Saranno 200 i voli cancellati nei giorni 15, 16 e 17 agosto.

Uno sciopero legato alla carenza di personale e ai ritmi di lavoro.

“Avevamo in programma 1.138 collegamenti da e per il Portogallo, ma abbiamo dovuto cancellarne 232 a causa dello sciopero”, si legge in un comunicato della compagnia.

Non si escludono ritardi o cancellazioni di alti voli come quelli fuori dal Portogallo, poiché non soggetti all’obbligo di preavviso di sciopero.

Garantiti servizi minimi sulle tratte per Ginevra, Londra, Lussemburgo e l’isola di Madeira.

Uno sciopero definito “inopportuno” dalla compagnia. Di parere contrario i sindacati.

La posizione di Assoutenti

E sullo sciopero di Easyjet è intervenuta Assoutenti sostenendo che “passeggeri hanno diritto ad assistenza, rimborsi e indennizzi”

“Anche in caso di sciopero nel settore del trasporto aereo – si legge in una nota – i diritti dei passeggeri devono essere adeguatamente garantiti, sulla base delle normative vigenti”.

Assoutenti ricorda, inoltre, che “il Regolamento Comunitario n. 261/2004 prevede il diritto all’assistenza a tutti i passeggeri, sia per ritardo del volo, sia per l’eventuale cancellazione, diritto che vale anche in caso di sciopero. La compagnia aerea è tenuta a fornire ai passeggeri pasti e bevande, sistemazione in albergo, trasferimento dall’aeroporto all’albergo”.

Inoltre, “in caso di cancellazione del volo il passeggero ha diritto alla scelta tra rimborso del prezzo del biglietto, imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea; imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente al passeggero”. 

“L’ulteriore diritto alla compensazione pecuniaria si applica anche in caso di sciopero – aggiunge Assoutenti.

La Corte di giustizia europea – afferma il presidente Assoutenti Gabriele Mellusoha stabilito che se lo sciopero è indetto dal personale della compagnia aerea, e quindi non da soggetti terzi come controllori di volo o addetti ai bagagli, i viaggiatori hanno anche diritto ad un indennizzo compreso tra i 250 e i 600 euro a seconda della lunghezza della tratta, sia in caso di cancellazione del volo, sia per ritardi superiori alle 3 ore. Rimborsi e compensazioni possono essere chiesti direttamente presso i canali ufficiali delle compagnie aeree (sito web, link, app, call center, ecc.), e in caso di problemi è possibile rivolgersi ad Assoutenti per ottenere assistenza legali e far valere i propri diritti“.