
A Ferragosto, la città di Ferrara celebrerà i Nomadi. Il leggendario gruppo musicale italiano che nel 2023 festeggerà i sessant’anni di storia e omaggerà la memoria di Augusto Daolio, co-fondatore, a trent’anni dalla scomparsa.

Fonte: Ufficio stampa evento
Lunedì 15 agosto, i Nomadi suoneranno al parco Marco Coletta, ai piedi del Grattacielo. Presenteranno a Ferrara l’ultimo album, “Solo essere umani”, in cui è presente anche la canzone “Il segno del fuoriclasse” dedicata proprio a Daolio.
Il concerto sarà gratuito, fino ad esaurimento posti.
La stessa sera è prevista anche l’apertura, in via straordinaria, della mostra “Il respiro della natura” a Palazzina Marfisa d’Este per ammirare una significativa selezione dei suoi dipinti: 56 opere, tra olii e chine colorate, realizzate tra il 1973 e il 1992. Dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 fino alle 20, si offrirà la possibilità a tutti i partecipanti di visitare la mostra anche poco prima dell’inizio del concerto alle 21.
“C’è grande attesa per il concerto, le richieste sono tantissime – ha detto il vicesindaco Nicola Lodi – sarà un appuntamento storico, che segnerà l’anteprima dei festeggiamenti per i 60 anni dei Nomadi. Inoltre, a Ferrara, il concerto si pone in diretta continuità con la mostra a palazzina Marfisa d’Este con le opere di Augusto Daolio. Sarà quindi un’occasione speciale e il parco Coletta, teatro di una ricchissima programmazione, sarà la cornice ideale per un evento che rimarrà nel cuore della città e del pubblico”.
“Augusto ha sempre disegnato – ha ricordato l’amico Beppe Carletti, co-fondatore dei Nomadi insieme a Daolio – dipingeva anche durante i nostri tour, soprattutto mentre eravamo a tavola. Tirava fuori un foglio bianco e la china, si faceva uno spazietto e preparava degli schizzi, che poi sarebbero diventati dei quadri. Tutto partiva da lì”.
Per il chitarrista Cico Falzone e il batterista Daniele Campani, entrambi nel gruppo dal 1990, è stata una grande soddisfazione vedere le opere di Daolio in mostra a Ferrara: “Augusto è stato un grandissimo uomo, oltre che un immenso artista, con cui abbiamo avuto l’onore e il piacere di suonare, che ha amato l’arte e l’ha usata in più modi per esprimersi”.
Augusto Daolio ha firmato, come artista, anche alcune copertine del gruppo fondato nel 1963, tra cui quelle di Un giorno insieme, Gordon, Ci penserà poi il computer, Quando viene sera, Ma noi no!
“Dormiva pochissimo, era sempre molto curioso di apprendere, si è sempre fatto da solo, sulla strada, era pittore, scrittore, poeta, era un artista a 360 gradi – ha continuato Carletti, per il tastierista, suonare nella città estense sarà una doppia emozione – il 15 agosto a Ferrara ci saranno suoi quadri e ci sarà la musica che è anche sua, sarà un giorno da portare nel cuore”.
L’esposizione, inaugurata il 18 giugno, è curata da Pietro Di Natale e sarà visitabile fino all’11 settembre. Augusto Daolio, oltre che cantante, ha dimostrato di essere anche un artista di radice surrealista.
La principale fonte d’indagine e d’ispirazione nelle opere è stata per lui la natura, intesa come insieme di tutte le cose che nascono, vivono e si trasformano, uomo compreso.
Daolio ha illustrato un mondo onirico, magico, fortemente evocativo e simbolico, nel quale si coglie una personale riflessione sul rapporto e la continuità tra uomo e natura, sulle connessioni e le affinità tra gli esseri viventi e inanimati, e sulla stupefacente, travolgente, e ineffabile, bellezza del creato.
La mostra è organizzata dal Comune di Ferrara-Servizio Musei d’Arte e dalla Fondazione Ferrara Arte in collaborazione con l’associazione “Augusto per la vita” e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.
Per informazioni mostra: 0532.244949
Per informazioni e prenotazioni concerto: 0532.210444