Si è tenuto  in Regione Puglia un incontro sulle nuove sfide del trasporto pubblico regionale di Ferrovie del Sud Est, società del Polo Passeggeri del Gruppo FS, a fronte degli investimenti previsti dal piano industriale 2017- 2026.

Entro il 2026, il piano industriale di FSE prevede un investimento di oltre 1,7 miliardi di euro, di cui 1,35 miliardi destinati all’ammodernamento della rete ferroviaria e delle stazioni e ulteriori 375 milioni di euro per il rinnovo della flotta di treni e bus.

Il piano è stato presentato alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, del capo di Gabinetto della Regione Puglia, Giuseppe Catalano, dell’Ad e direttore generale di Trenitalia –   società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, Luigi Corradi, della la responsabile della Direzione business regionale di Trenitalia, Maria Annunziata Giaconia, del presidente di FSE, Venerando Monello e dell’Ad e direttore generale di FSE, Giorgio Botti.

Tra gli interventi attualmente in corso, quelli di rinnovo e raddoppio dei binari tra Mungivacca e Noicattaro, l’elettrificazione da Bari Centrale a Taranto, l’interramento della linea tra le stazioni di Triggiano e Capurso, l’installazione della tecnologia SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno) sulla linea Bari-Putignano (via Casamassima), nonché l ’eliminazione di circa 100 passaggi a livello sugli oltre 500 presenti nel 2016. Sul fronte del rinnovo della flotta dei mezzi, FSE ha acquistato 11 elettrotreni già in circolazione e rinnovato oltre il 50% della flotta bus, sostituendo 178 autobus su un totale di 345 mezzi.

Gli interventi infrastrutturali, sostenuti anche con risorse del PNRR, sono finalizzati ad adeguare tutte le linee ai più moderni standard di efficienza e sicurezza con conseguente incremento della velocità commerciale.

“La partecipazione dell’AD di Trenitalia, Luigi Corradi, oggi in Puglia – ha dichiarato Giorgio Botti, amministratore delegato di Ferrovie del Sud Est – testimonia l’impegno in atto per migliorare il sistema di trasporto pubblico locale e integrare sempre più i servizi treno – bus; FSE ha realizzato opere per oltre 550 milioni di euro, circa un terzo della cifra prevista dal piano industriale per l’ammodernamento dell’infrastruttura e il rinnovo della flotta.”

Prosegue in Puglia lo sviluppo di un modello di mobilità intermodale treno-bus-mobilità dolce, frutto della sinergia con le società del Polo Passeggeri del Gruppo FS presenti in modo capillare sul territorio, grazie a investimenti nel solco della sostenibilità e della digitalizzazione.

Nella foto di copertina, fornita dall’ufficio stampa Fse, la linea Martina Franca-Putignano