G7 Turismo, Santanchè: “Fare meglio la tassa di soggiorno”

“Ritengo che ci sia la necessità di vedere come far meglio questa tassa di soggiorno”. Lo ha dichiarato il ministro del Turismo Daniela Santanché a margine dei lavori del G7 del Turismo. Per il ministro, la tassa “deve essere proporzionata” al luogo in cui si scegli di soggiornare durante la propria vacanza.
 
“L’altra cosa che ritengo giusta – ha aggiunto – è che l’Italia è tutta turistica e quindi serve potere dare la possibilità ai sindaci, che lo ritengono, di applicarla”. Il ministro ha infatti ricordato che in Italia i Comuni che applicano l’imposta di soggiorno sono meno di mille a fronte di una moltitudine di localita dove potrebbe essere introdotta.

Le è poi stata rivolta una domanda sulle “keybox”, le cassettine dove i proprietari di casa ripongono le chiavi da dare agli ospiti per il self check in.

“Non è molto belle vederle. Sono abbastanza bruttine – ha risposto la Santanchè – parliamo su come si possono sostituire. Vorrei che non fossimo insieme solo per fare titoli dei giornali o propaganda, ma per trovare soluzioni”.

Riguardo al check in autonomo, la Santanché ha poi aggiunto: “E’ giusto o sbagliato? E’ una concorrenza giusta o sleale? Sono questi i temi da mettere sul piatto e ragionare. C’è troppa facilità nel voler a tutti i costi essere il più bravo. L’ho anche detto al forum la settimana scorsa: beati coloro che vivono di certezze e hanno le soluzioni in mano. Non mi sembra finora che le soluzioni abbiano risolto dei problemi quindi forse vale la pena parlarne tutti insieme”.

La foto di copertina è stata scaricata dal profilo Facebook del ministro Daniela Santanché