Giornata mondiale del turismo in Giappone 25 siti Unesco da visitare

Sono 25 i siti culturali e naturali da visitare in Giappone in occasione della Giornata mondiale del turismo il prossimo 27 settembre. Un viaggio nella spiritualità, natura e storia alla scoperta di luoghi unici dichiarati Patrimonio mondiale dell’umanità, Unesco.

Una cultura millenaria quella nipponica, in cui antichi templi di culto shintoista e buddista si fondono con un’architettura post moderna, tra l’inconfondibile e magica natura in un ordine armonico che ha come sfondo il rosa dei ciliegi. In particolare il Monte Fuji, la vetta dell’illuminazione, la più alta del Giappone con i suoi oltre 3700 metri di altezza. La montagna sacra che ancora oggi molti percorrono tra le vie antiche di pellegrinaggio come quelle situate sulla catena montuosa di Kii. Luoghi sacri per lo Shugendo, una forma di pratica religiosa che ha avuto origine durante il periodo Heian nel VIII secolo circa, che ha fuso gli antichi riti sciamanici shintoisti con le dottrine e i rituali del buddhismo esoterico, in cui è anche possibile ritrovare una componente tantrica e taoista proveniente dalla Cina. I praticanti di questo credo, spesso definiti yamabushi o monaci di montagna, si isolano tre le rocce ed eseguono pratiche ascetiche.

Lake Kawaguchiko Sakura Mount Fuji

Tra i più noti e visitati siti Unesco anche il Memoriale della Pace di Hiroshima, testimone silenzioso della catastrofe causata dalla bomba atomica sganciata sulla città il 6 agosto 1945, simbolo di contraddizione perché ha voluto suggellare con un’esplosione violenta la pace così tanto invocata da parte del mondo intero.

Un’altra meraviglia è il santuario shintoista di Itsukushima che si può ammirare per il suo color rosso nel mare dell’isola di Miyajima. Un luogo insolito scelto dai credenti per proteggere la popolazione dalle calamità marine e dalle guerre. Trovandosi in riva al mare fu più volte demolito dalle tempeste e ricostruito. L’ingresso all’isola è stato infatti a lungo vietato, finché ai pellegrini è stato concesso di raggiungerlo attraverso un portale, il famoso torii. Oggi l’isola è facilmente raggiungibile tramite traghetto, ma per mantenere la purezza sacrale, secondo la loro cultura e tradizione, dal 1878 non sono permesse nascite e morti in zona. Vengono così allontanate sia le donne incinte sia i malati terminali.

Da non perdere i siti buddhisti dell’area dello Horyu-ji a Nara, un insieme di templi e strutture di culto, testimoni di una lunga storia, dal VII-VIII secolo, quelli più antichi, fino al XVII-XVIII secolo. La presenza, nello stesso luogo, di templi realizzati in un arco di tempo così ampio, permette al visitatore di avere un quadro unico dell’evoluzione degli stili architettonici religiosi del Paese.

Vicino Nagasaki sono di particolare interesse e curiosità l’insieme dei siti cristiani nascosti, che raccontano come la religione cattolica, giunta in Giappone nel corso del

Cinquecento, abbia vissuto un lungo periodo di persecuzioni, dall’inizio del Seicento fino alla fine del XIX secolo, durante il quale i fedeli sono stati costretti a praticarla di nascosto.

Grandioso e imponente, poi, l’iconico Castello di Himeji o Castello dell’Airone per la sua caratteristica tonalità di bianco. Uno dei più antichi e meglio conservati castelli giapponesi, realizzato nel 1600 sulla struttura di un edificio precedente, risalente a due secoli prima.

Nell’itinerario turistico anche i monumenti storici di Kyoto o i monumenti storici dell’antica Nara, tra templi, palazzi e parchi, che rappresentano un vero e proprio viaggio nel tempo e nello splendore.

Altrettanto interessante dal punto di vista naturalistico, oltre che storico, è il sito della miniera d’argento di Iwami Ginzan. Non tutti sanno che, nel XVI secolo, ben un terzo dell’argento di tutto il mondo proveniva proprio da questa miniera, perfettamente integrata nel paesaggio circostante, di boschi e montagne. Altri siti legati allo sviluppo economico del Giappone, dichiarati patrimonio mondiale Unesco, sono il Mulino della seta di Tomioka e i siti della Rivoluzione industriale Meiji.

Andando ancora più indietro nel tempo si approda al remoto periodo Jōmon, oltre 10mila anni fa, come testimoniano i siti archeologici presenti con villaggi in cui è tuttora possibile conoscere i modi di vita delle popolazioni di quell’era lontana.

Particolarmente curiosi sono i Mozu – Furuichi Kofun, il gruppo di tombe dei governanti del Giappone che si trovano nei pressi di Osaka. Da lontano, sembrano basse colline boscose dalla forma irregolare, in realtà si tratta di magnifiche tombe. Veri e propri capolavori di ingegneria architettonica e civile, tra cui spicca il Mausoleo dell’imperatore Nintoku, che con i suoi 486 metri di lunghezza e 34,8 metri di altezza, è una delle tombe più grandi al mondo, insieme a quella dell’imperatore Quin in Cina e alla Piramide di Giza.

Tra i cinque siti naturalistici Unesco spicca Shiretoko. Situato sulla punta nordorientale dell’isola di Hokkaido, con la sua natura selvaggia e varia, è stato iscritto nella World Heritage List nel luglio 2005 per la sua ricchezza, tra boschi, laghi, rocce e una fauna davvero unica. Allo stesso modo, nel nord del Paese, si trova il sito naturalistico di Shirakami Sanchi, la faggeta primordiale, che è la più grande dell’Asia orientale.

Il Giappone meridionale ospita, invece, l’isola di Amami-Oshima, l’isola di Tokunoshima, la parte settentrionale dell’isola di Okinawa e l’isola di Iriomote che costituiscono un’area di foreste subtropicali di latifoglie sempreverdi, caratterizzata da un’elevata piovosità dovuta alla corrente oceanica Kuroshio. Qui si estendono foreste di mangrovie e altri ecosistemi unici e meravigliosi, introvabili altrove. Altri paradisi naturalistici sono quelli delle isole Ogasawara, ben 30 isole scrigno di biodiversità ed ecosistemi da preservare e dell’isola di Yakushima, cosiddetta le Alpi dell’Oceano per le sue alte montagne.

Il materiale fotografico è stato autorizzato alla pubblicazione da Internati0nal tourism – account manager Francesca Valetti

In copertina Lago Hakone