I Falo di San Giuseppe: il fuoco a Noicattaro scaccia l’inverno e accoglie l’arrivo della primavera seguendo l’antica tradizione del calendario delle stagioni nella tradizione nojana.

Un rito che si rinnova il 18 marzo organizzato dalla parrocchia Santa Maria della pace e Wonderland Eventi.

Teatro del rito del fuoco: il piazzale della Chiesa madre, largo Sacro cuore e largo Pagano. In questi tre punti saranno accese le cataste di legname per celebrare la forza creatrice della fiamma che rigenera e rinnova, bruciando l’umana miseria.

I rituali del fuoco sono soprattutto una festa popolare, un momento per incontrarsi e celebrare tutti insieme un rito che vede le sue radici in un periodo antecedente all’Unità d’Italia, da quel 23 ottobre 1862 in cui il borgo conosciuto come Noja (l’antica Noa) fu rinominato Noicàttaro.

Una festa che sarà allietata da spettacoli circensi, musica e gastronomia: dopo l’accensione alle 19 dei falò, in ciascuna delle tre piazze adulti e bambini potranno assistere alle acrobazie e ai giochi degli artisti di strada, accompagnate dalle tipiche degustazioni della gastronomia nojana.

In occasione del Falò di San Giuseppe, infatti, le famiglie erano solite preparare ‘U Cucniedd’, un piatto della cucina povera formata dai residui crudi delle dispense o delle botteghe, di legumi o pasta avanzata, che veniva cotta in un paiolo denominato ‘La Calaredd’. Alle 21.30, poi, sarà il gruppo folk ‘I Cipurrid’ ad accompagnare l’evento con i loro successi folk in piazza Umberto I.

Una vera e propria celebrazione del territorio nojano, riconosciuto anche dalla Regione Puglia, che nel 2021 ha iscritto ‘I rituali nojani del fuoco’ nel registro regionale dei rituali festivi legati al fuoco (Avviso pubblico n. 69/2019). L’evento è patrocinato dal Comune di Noicattaro.

Quando la Regione Puglia ha avviato la procedura di istituzione del registro regionale dei rituali del fuoco – ha spiegato il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamoratola nostra adesione al progetto è stata spontanea come l’accensione di quei fuochi: abbiamo considerato che la rete regionale potesse essere il naturale spazio in cui raccontare la tradizione dei falò e, contestualmente, raccontare la nostra comunità e i nostri valori, il nostro paese e il territorio in cui viviamo”.

I rituali nojani del fuoco sono una tradizione che segna l’arrivo della Pasqua. E di essa mantengono il valore di rinascita, che si festeggia in comunità – spiega don Vito Campanelli, parroco della Chiesa madre di Noicattaro – Un appuntamento che unisce, e meraviglia, grandi e piccini, sempre in uno spirito di fratellanza e aiuto reciproco, come dimostrano riti come quello del Cucniedd”.