Apre al pubblico a Milano il MUSA, Museo Universitario delle Scienze Antropologiche, mediche e forensi per i Diritti Umani dell’Università degli Studi di Milano (via Ponzio 7).
Ad accogliere i visitatori saranno i soci volontari del Touring Club Italiano, nell’ambito del progetto “Aperti per voi“; iniziativa che dal 2005 favorisce l’apertura sistematica e continuativa di luoghi d’arte e cultura.
L’obiettivo del Musa è diffondere il ruolo delle scienze mediche, antropologiche e forensi nella lotta alla violenza e nella tutela dei diritti umani. Protagoniste sono, quindi, le discipline che si occupano di studiare il corpo in tutte le sue forme per ricostruire un passato, remoto o recente, attraverso l’esame del cadavere, dello scheletro e del vivente.
“Scienza e Medicina, applicate al corpo in tutte le sue forme, diventano un’arma formidabile per contrastare la violenza e tutelare i diritti umani è il messaggio che il Musa vuole portare per progettare un futuro migliore anche attraverso una nuova lettura del passato”, spiega Cristina Cattaneo, docente di Medicina legale e antropologia del Dipartimento di Scienze biomediche per la salute della Statale di Milano e responsabile scientifico del Labanof, Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’ateneo milanese e coordinatrice del Musa.
“Siamo orgogliosi di contribuire ad aprire con i nostri soci volontari un luogo così innovativo e originale come il Musa. – afferma Franco Iseppi, presidente di Touring Club Italiano – Con Aperti per Voi, il Touring Club Italiano vuole sensibilizzare all’esperienza di cittadinanza attiva, diffondendo la consapevolezza che il patrimonio storico, culturale, scientifico e artistico del nostro Paese sia un bene comune e sia compito di tutti prendersene cura. Ci auguriamo che molte persone possano sentirsi ulteriormente coinvolte in questa forma di cittadinanza attiva”.
Le sezioni del MUSA sono attualmente sei, dotate di pannelli, diorami, esposizioni, animazioni e video: Introduzione, Sezione Storico-archeologica, Sezione Identità, Sezione Crime, Sezione Vivi e, infine, Missione Melilli-il Barcone.
Il percorso si chiude con un angolo “immersivo” dedicato a uno dei maggiori eventi contemporanei simbolo di violazione dei diritti umani: il disastro del 18 aprile 2015, dove il naufragio di un peschereccio al largo della Libia fece mille vittime tra migranti adulti e adolescenti.
I soci volontari del Touring Club Italiano accolgono i visitatori al Musa mercoledì (14-18), venerdì (14-18) e sabato (9-13), l’ingresso è gratuito, per informazioni www.touringclub.it/
Fonte notizia e foto: Touring club