In Spagna per ammirare la bellezza delle influenze di Michelangelo.
In Catalogna a Tàrregà, capoluogo della regione di Urgell a circa 100 chilometri da Barcellona, si può infatti avvertire la presenza del genio italiano Michelangelo Buonarroti.
Nel visitare questo centro orientale delle Terres de Ponent sulle rive del fiume Ondara, si rimane attratti da un affresco dell’artista catalano Josep Minguell, studioso di tecnica pittorica del Rinascimento e Barocco italiano. Stimato dai critici e accademici di tutto il mondo dove sono esposte tante sue opere, l’affresco si compone di più di mille metri quadrati nella chiesa barocca di Santa Maria dell’Alba Grande
Una singolare “Cappella Sistina”, del XXI secolo, iniziata a dipingere da Minguell nel 2006.
“Non è casualità che Josep Minguell e suo padre, Jaume, siano figli della Catalogna – ha scritto Gianluigi Colalucci principale restauratore della Cappella Sistina di Roma – una terra ricca di fermenti artistici e grandi pittori, architetti e scrittori, dove già nell’epoca romanica si va praticando una pittura all’affresco di così alta qualità che genera opere di un valore assoluto. Le quali conosco bene per essermene occupato e studiato a fondo come restauratore”.
L’artista ha realizzato l’affresco in cinque fasi che si sono concluse quest’anno in occasione dell’anniversario della fondazione della chiesa, avvenuta 350 anni fa.
Un insieme di racconto, arte e sacralità in armonia con l’architettura. I visitatori possono contemplare la risurrezione di Cristo, la Natività, la Creazione del mondo, la storia di Caino e Abele e quella dell’Arca di Noè. L’ultima porzione dipinta è un omaggio di Minguell alla prima luce del giorno, l’alba. Un’ allegoria della Madonna che dà il nome alla chiesa: Santa Maria dell’Alba.
Per chi si trova in vacanza e in viaggio a Barcellona, Tàrregà è facilmente raggiungibile sia in treno che in bus ed è a un’ora di distanza in auto. Tàrregà, inoltre, si trova in un tratto del Cammino di Santiago e del Cammino di Santo Ignacio.