Di semi che nascono, germogliano, si diffondono e si tramandano. Di questo parlerà l’edizione 2023 del Festival dei Sensi in programma nei comuni della Valle d’Itria
Dal 17 al 20 agosto il Festival proporrà grandi esperti e interventi originali nei più suggestivi luoghi della valle dei trulli.
A evocare le profonde e lontane origini dell’universo sarà Eugenio Coccia, tra i più importanti studiosi al mondo nel campo della fisica astroparticellare, fondatore del Gran Sasso Science Institute, membro dell’Academia Europaea e follower della European Physycal Society e direttore dell’Institute of High Energy Physics di Barcellona.
Poi la nascita dell’agricoltura, che ha rivoluzionato la vita dell’uomo: una transizione che ha condotto dal nomadismo e dalla caccia alla nascita della famiglia, del villaggio, della società nel suo complesso. Ne parlerà Marcella Frangipane: componente dell’Accademia dei Lincei, è l’archeologa insignita di premi e riconoscimenti internazionali per aver diretto scavi di straordinario rilievo per la ricostruzione di queste svolte epocali nella cosiddetta “Mezzaluna fertile”, culla di questi processi.
Chiamiamo Betlemme la città di Beth Lehem, in ebraico “casa del pane”. Di questo alimento, del grano, dei riti e di quanto tuttora implichi per la nostra civiltà, parlerà Gérard Haddad, eclettico intellettuale francese di origine tunisina che dopo aver esordito come agronomo di rango, cercò il grande Jacques Lacan e per divenirne prima paziente e in seguito grande allievo. Medico psichiatra, Haddad è specialista di riti alimentari.
Il Festival dei Sensi offrirà la rara occasione di ascoltare Elaine Moreira, antropologa dell’Università di Brasilia, nota per l’impegno pluridecennale per la causa del popolo Ye’Kuana, coordinatrice dell’Osservatorio di diritti Indigeni e della Commissione di Affari Indigeni dell’Associazione Brasiliana di Antropologia (CAI-ABA). Ha realizzato fondamentali ricerche su canti tradizionali, collezioni di semi, autodeterminazione e giustizia di transizione per i popoli indigeni: parlerà di Foreste.
Scrutare nei semi del tempo. I cambiamenti storici è il titolo della lezione che lo storico Donald Sassoon ha preparato appositamente per il Festival dei Sensi. La storia che conosciamo, quella degli ultimi millenni, è la storia scritta da chi possedeva cultura e potere, da chi ha potuto scegliere fra le tracce lasciate dai poveri, dagli umili, da chi non sapeva scrivere. La storia che abbiamo è ancora, in gran parte, la storia scritta dai vincitori.
Ricchezza e povertà, avventure e sorprese saranno al centro di Spezie, caffè e cioccolato, un percorso degno di un romanzo per i semi più superflui e intriganti di sempre. A parlarne, con la consueta originalità e ampiezza di sguardo, Francesco Antinucci, già direttore di ricerca all’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR.
Sempre in tema di oggetti non strettamente necessari -e a maggior ragione ricolmi di fascino- l’intervento di Nicola de Giorgio, che ha sempre affiancato alla passione per la cardiologia quella per la storia delle carte da gioco: altri semi, antichi simboli e imprese insospettabili.
In questo girotondo di esperti, discipline e paesaggi, esordirà quest’anno la nuova sezione che guarda al Sud come soggetto protagonista del proprio sviluppo economico. 3 Gli incontri previsti, tutti moderati da Stefano Cingolani, giornalista di punta del quotidiano Il Foglio.
Il primo avrà per protagonista Virginia Borla, responsabile dell’Area Business Governance Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: capitale umano, formazione, ricerca, welfare e sostenibilità sono solo alcuni dei grandi temi sui quali verterà il dialogo.
Il secondo incontro avrà per protagonista Vito Albino, presidente dell’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione (ARTI) della Regione Puglia: si parlerà anche di gestione dell’innovazione, space economy e impatto su sistemi economici territoriali.
Nel settore delle start-up i termini preseed e seed sono comunemente utilizzati per indicare la fase embrionale del ciclo di vita e di sviluppo dell’idea. Su questo tema è centrato il terzo incontro che avrà tra i protagonisti due start up d’eccezione, insignite di numerosi premi: Giuseppe Tamburrano, amministratore delegato di Teti S.r.l. che restituisce sabbia agli arenili e Raffaele Nacchiero di AraBat, che recupera metalli preziosi dalle batterie grazie agli scarti delle arance. Con loro Marco Alvisi, direttore generale del CETMA. CETMA è un’organizzazione di Ricerca e Tecnologia: le sue attività sono dirette sia a generare nuova conoscenza (Ricerca) sia a individuarne le applicazioni (Tecnologia) per le aziende e le istituzioni. Il consorzio promuove l’innovazione aziendale, con particolare riferimento al Sud Italia: ha sviluppato competenze nell’ingegneria dei materiali, nell’ingegneria informatica e nel design industriale.
Il Festival dei Sensi sarà anche un appuntamento di prima mattina, quando l’aria è frizzante. Su prenotazione sarà possibile partecipare a un laboratorio site specific con Nico Angiuli: artista visivo, performer e regista di stanza a Berlino, predilige tra i suoi ambiti di ricerca i saperi agricoli, la relazione tra corpo e lavoro, le forme di resistenza non organizzate.
Sempre su prenotazione la passeggiata lungo Gli antichi orti di Ostuni, in compagnia di Enza Aurisicchio, grande esperta del patrimonio storico e archeologico locale cui si devono interessanti articoli e saggi.
Una vera e propria installazione realizzata nello scenario del conservatorio botanico I Giardini di Pomona (Cisternino), con straordinarie immagini fotografiche a tema provenienti dall’Archivio Storico del Touring Club Italiano, sarà visitabile nelle ore diurne dal 17 al 31 agosto: si tratta della mostra open space Origini.
Festival dei Sensi è realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo
INFO https://www.festivaldeisensi.
Biglietti: si consiglia l’acquisto nel mese di agosto presso i rivenditori, anche se in ogni sede degli appuntamenti del Festival saranno in vendita all’ingresso. Come sempre, alcuni appuntamenti sono a numero chiuso e in generale si consiglia di arrivare sul posto con anticipo.