Cammini d’Italia? Attraversa lo Stivale con il Cai e scopri i suoi 7800 km di meraviglie

Camminini d’Italia? Il Sentiero Italia CAI è un itinerario escursionistico di oltre 7200 km, circa 7800 con le diramazioni, considerato fra i più lunghi del mondo. E’ suddiviso in 518 tappe che attraversano le 20 regioni Italiane ed è stato pubblicato da poco il quarto volume dedicato ai sentieri della Campania, Puglia, Basilicata e Molise. Un Sud meraviglioso tutto da scoprire.

Si tratta di un progetto nato da un’idea di Riccardo Carnovalini, fotografo italiano e fondatore della prima Scuola di trekking, nel 1981. un’idea che iniziò a concretizzarsi circa 10 anni dopo. E durante questi ultimi 30 anni l’impegno dei volontari delle sezioni del CAI, Club alpino italiano,  ha permesso di individuare, segnare e manutenere le 518 tappe da cui è composto.

Nel 2019 il CAI decide di investire decisamente su questo progetto e affida a Francesco Cappellari (editore di Idea Montagna) l’incarico di realizzare una guida che descriva l’intero itinerario.

A fine novembre del 2019 – ricorda Corrado Palumbo gran camminatore e assicuratore per professione – sono stato contattato da Francesco Cappellari  (istruttore e appassionato di alpinismo ndr) che chiedeva la mia disponibilità a occuparmi del tratto pugliese di SI. Sebbene mi fosse da subito chiaro che la realizzazione di questo lavoro avrebbe richiesto un grandissimo impegno, ho accettato per l’amore che nutro che la mia terra e per l’escursionismo.

Come sarà facilmente intuibile – prosegue – un’opera di tali dimensioni richiede un impegno organizzativo e logistico estremamente meticoloso; si è creato quindi lo staff dei 26 scrittori che avrebbero operato su tutto il territorio nazionale. Ho avuto in tal modo la possibilità e l’onore di conoscere le firme più autorevoli in questo campo”.

Così, ogni singolo scrittore si è interfacciato con le sezioni CAI sul territorio che  hanno offerto un supporto agli “scrittori in cammino”.

L’opera avrebbe dovuto vedere la luce nel marzo del 2021, ma, solo due mesi dopo la partenza del progetto, il mondo intero è stato fermato dalla nota epidemia di COVID.

“Fra paure, zone di vari colori, situazioni climatiche e personali, il lavoro è stato svolto con una diversa calendarizzazione; i 12 volumi della guida sono stati stampati con cadenza mensile fino alla data del 20 marzo 2022”, fa sapere Palumbo.

Nel mese di febbraio 2022 è uscito il volume 4 (la numerazione non corrisponde all’ordine di stampa), che descrive il SI in Campania, Puglia, Basilicata e Molise.

Gli autori del volume, sono Corrado Palumbo, Vito Paticchia (per il Molise), Francesco Raffaele e Michele Renna (per la Campania).

Una guida di 512 pagine per descrivere gli 883 Km (suddivisi in 53 tappe, con 26.968 metri di dislivello positivo complessivo.

Il tratto pugliese, che va da Alberona fino a Grottaglie, si sviluppa su 20 tappe per 408 km e 7528 metri di dislivello positivo complessivo.

Durante il lavoro di sopralluogo è nata poi l’esigenza di creare una deviazione che permettesse di arrivare a Matera; modifica realizzata nei mesi di luglio ed agosto del 2021, con alcune piccole variazioni apportate a gennaio del 2022.

A oggi, esistono quindi, sul tratto pugliese, due deviazioni che si spingono in territorio lucano (da Candela a Melfi, Venosa, Palazzo San Gervasio, Spinazzola e da Altamura a Matera e Santeramo in Colle).

Attualmente non tutto il percorso è segnato con i noti segnavia “bianco-rossi” ed è pertanto sconsigliato ai principianti di avventurarsi senza supporto. Le tracce GPS sono scaricabili dal sito “Sentiero Italia CAI”, ma le spiegazioni e i racconti contenuti nel volume–guida sono assolutamente consigliabili.

Per ciò che riguarda  la mia personale esperienza – aggiunge Palumbo – devo confessare di aver provato un grande sollievo nell’aver visto l’uscita del volume; come infatti avevo previsto l’impegno è stato davvero tanto. In effetti, purtroppo, non avevo previsto alcune circostanze che hanno segnato indelebilmente questi anni di lavoro: la malattia e la morte di mia madre ed un inatteso quanto indesiderato problema cardiaco che mi ha costretto ad un piccolo intervento chirurgico e ad un periodo di convalescenza”.

Palumbo ricorda anche i numerosi inconvenienti, incontrati e risolti, lungo il percorso: sia in termini di cammino che di stesura del testo. Ma tante anche le esperienze fatte che potrebbero diventare materiale per un nuovo libro.

La soddisfazione di aver portato a termine un incarico così prestigioso mi riempie di orgoglio perché credo, fortemente, che questa guida possa contribuire notevolmente alla scoperta, conoscenza e valorizzazione del territorio – conclude Palumbo – Mi auguro che possa incuriosire tanti camminatori e venire a conoscere i meravigliosi tesori di Puglia e Basilicata