
Continua a battere il cuore d’arte della Biennale di Gerusalemme a Casale Monferrato in Italia e in altre parti del mondo come New York e Buenos Aires.
La manifestazione, giunta alla 6° edizione, avrebbe dovuto iniziare il 9 novembre in Israele con 35 mostre e con 220 artisti in 22 sedi. A causa del conflitto Israele-Hamas è stata rinviata alla primavera 2024. Come gesto di solidarietà e sostegno a Israele, molti artisti e curatori hanno deciso di allestire lo stesso alcune delle mostre della Biennale in programma a livello internazionale nelle proprie città di origine.
“La Biennale di Gerusalemme è diventata come un impulso che batte costantemente ogni due anni – ha dichiarato Rami Ozeri, fondatore e direttore creativo della Biennale di Gerusalemme – dal 2013, senza eccezioni e nonostante le numerose sfide”.
“Adesso – ha proseguito – è come se il cuore avesse perso un battito. Ma anche adesso, dopo il dolore indicibile del 7 ottobre, abbiamo assistito a un’enorme manifestazione di solidarietà da tutto il mondo. In poche settimane, i nostri amici e partner sono riusciti a allestire nelle loro città le mostre che erano state create per la Biennale di Gerusalemme. E nei prossimi mesi è prevista l’apertura di altre in tutto il mondo. Continueremo a coltivare i legami di arte e cultura tra Gerusalemme e il mondo oggi più che mai. Questo cuore continuerà a battere sempre”.
La Biennale di Gerusalemme è dedicata all’esplorazione degli spazi in cui si intersecano l’arte contemporanea e le tematiche del mondo ebraico. La sua missione è stata quella di permettere a molteplici forze creative di manifestarsi nell’ambito dell’arte ebraica contemporanea. Un’importante vetrina per molti artisti e curatori professionisti che direttamente e indirettamente hanno attivato una nuova discorsività sull’Ebraismo attraverso il pensiero e lo spirito.
Il tema centrale di questa edizione 2023 è Iron Flock, traduzione letterale della frase ebraica Tzon Barzel. Un viaggio tra i fondamenti della cultura contemporanea. Sguardi di artisti provenienti dall’intero pianeta che attraverso le loro opere hanno rappresentato movimenti, idee, persone che il tempo ha reso beni culturali invendibili.
Info: https://jerusalembiennale.org/
Il materiale fotografico è stato fornito dall’ufficio stampa dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo