La città dei trulli rievoca la “Passione Vivente”

Tutto pronto ad Alberobello, la città dei trulli, per la 47^ edizione della Passione Vivente. Si svolgerà venerdì 29 marzo 2024, in piazzale Biagio Miraglia, con inizio alle 21. L’evento è a ingresso è libero. 

Una manifestazione organizzata dall’associazione Da Betlemme a Gerusalemme che opera nella parrocchia di Sant’Antonio di Padova. Un evento che beneficia del sostegno del Comune di Alberobello.

Il tema di questa 47^ edizione riprende, come da tradizione, quello dello scorso Presepe Vivente: “Fiorire lì dove Dio ci pone” trasformando “persino la croce in albero di vita nuova. Far fiorire la nostra vita nella pace” perché “chi non ama, anche se sembra vivere, è già morto. Ma chi ama, anche se muore, vive e fiorisce per sempre“.

I partecipanti sono più di un centinaio tra giovani e meno giovani e i personaggi sono quelli tradizionali della Passione Vivente: apostoli, soldati romani e del tempio, Pilato e sinedriti che cospirano contro Gesù, ladroni, centurioni, donne e bambini.

Tanti i ragazzi e le persone che partecipano a questa iniziativa che dimostra quanto sia sempre nuovo e straordinario il messaggio di salvezza della Passione di Cristo.

“I riti religiosi, nella fattispecie pasquali, come la Passione vivente organizzata dall’associazione ‘Da Betlemme a Gerusalemme’, sono manifestazioni di culto, devozione, occasioni di conoscenza del folklore religioso di un luogo, pilastri della tradizione culturale della Città, ma anche una forma di turismo che diversifica l’offerta e rappresenta un elemento di animazione territoriale”, dichiara il sindaco di Alberobello, Francesco De Carlo.

“In un mondo veloce e globalizzato, come quello attuale, queste manifestazioni rappresentano un punto di ancoraggio saldo alla storia e alle radici profonde della Comunità e vanno difese e valorizzate“, conclude De Carlo.

“La storia assieme alla tradizione sono parte integrante del substrato culturale del nostro Paese – conclude Valeria Sabatelli, assessora alla Cultura del Comune di Alberobello – e la nostra città grazie all’impegno delle associazioni presenti, e attive, sul territorio riesce a farle rivivere e a perpetrarle nello spazio e nel tempo.”