
“Abbiamo fatto una pazzia”. Marina De Marco, architetto barese, commenta così la fine di un lavoro certosino, ma assieme estenuante per la mole di dati raccolti. Assieme ad Antonella Calderazzi, docente del Politecnico di Bari, ha dato vita alla “Carta dei Castelli e delle Torri” di Puglia edita da Mario Adda. Un progetto finalizzato alla valorizzazione e alla tutela delle fortificazioni del territorio pugliese con l’intenzione di dare vita a un documento che serva a dare il via a ulteriori approfondimenti.
La guida rappresenta una raccolta di documenti e censimento di dati e testi che hanno reso possibile la nascita della “Carta”; al momento solo in versione cartacea.
Dal posizionamento del patrimonio storico-architettonico delle opere inventariate è inoltre emerso un dettaglio importante: la strategia sistemica difensiva che attraversa la regione espressa in tre linee principali.
“L’idea di una “Carta” dei castelli e delle fortificazioni di Puglia – spiegano le autrici – è nata da una stesura del 1972, pubblicata dalla Regione Puglia, realizzata dal compianto Raffaele De Vita con la collaborazione di Maria Letizia Troccoli Verardi, Corrado Bucci, Riccardo Mola e dei componenti del Consiglio Sezionale pugliese dell’Istituto Italiano dei Castelli nel quadro di una indagine sistemica sulle numerose opere
fortificate pugliesi. Il censimento confluì in una schedatura alla quale parteciparono gli ispettori onorari della Soprintendenza ai monumenti di Puglia“.
“Le opere fortificate – spiegano le autrici – sono segnalate con differente tipologia assegnata ai castelli, alle residenze fortificate, alle torri costiere e interne, agli edifici religiosi fortificati, alle case torri e alle mura urbiche. Tali manufatti, nati con la specifica destinazione difensiva, caratterizzano il paesaggio ed evidenziano le molteplici vicende storiche descritte brevemente nella parte retrostante della carta. Di questi splendidi simulacri del potere e dell’abilità manuale di maestranze locali, i protagonisti più incisivi furono i Normanni, i quali costellarono il territorio pugliese di castelli e torri ampliati e raffinati successivamente da Federico II di Svevia“.
Dal Gargano al Salento sono infinite le tracce delle residenze fortificate. La “Carta” le divide per provincia diventando anche utile strumento per il turista che intende allontanarsi dai percorsi tradizionali preferendo un turismo esperienziale intriso di una storia ancora forse tutta da scoprire.
Il costo della “Carta” è di 10 euro e si acquista in libreria.
Per ulteriori approfondimenti sul tema si può consultare il sito dell’Istituto italiano dei castelli