L’Argentina del Nord, in viaggio tra vigneti, deserti e paesaggi mozzafiato

L’Argentina del Nord è tutta da scoprire, caratterizzata da paesi affascinanti, vigneti d’altura, deserti, montagne altissime, strade mozzafiato e una salina con paesaggi lunari. Tutto ciò che segue è un vero e proprio diario di viaggio. Una traccia per scoprire alcune destinazioni tra le più belle del paese.

L’Argentina è senza dubbio il paese più italiano al mondo infatti ben il 48% della popolazione ha origini italiane e la nostra lingua è la seconda del Paese.

Questo interessantissimo viaggio parte dalla capitale Buenos Aires che con i suoi 11 milioni di abitanti offre una varietà di quartieri con caratteristiche differenti e tutti coinvolgenti.

Si parte dall’obelisco che è il centro geografico della città per poi spostarsi a Plaza de Mayo, sulla quale affacciano la Casa Rosada, la Cattedrale e il Cabildo,  dove ogni giovedì è possibile vedere le cosiddette madri di Plaza de Mayo che dal 2014 sfilano per chiedere giustizia per i loro figli ‘’desaparecidos‘’.

Ph. Oronzo Scelzi

Si prosegue per il quartiere de la Boca, il più italiano tra i quartieri della città con il Caminito, noto per per i suoi caratteristici edifici multicolori dove gli artisti di strada espongono le proprie tele e dove non è difficile assistere ad esibizione di tango.

Ph. Oronzo Scelzi

Da non perdere il quartiere San Telmo con il suo vivacissimo mercato che oltre a numerose attrazioni gastronomiche offre negozi di modernariato dal fascino bohemien.

Per avere una visione completa di Buenos Aires è necessario visitare il quartier La Recoleta caratterizzato da splendide residenze, boutique e hotel di lusso e il cimitero monumentale che accoglie anche la tomba di Evita Peròn.

Il quartiere Palermo è una città nella città così vasto e vario da essere suddiviso in più zone e al momento è indubbiamente considerato il cuore della movida con centinaia di ristoranti, milonghe, disco, pub e negozi che non hanno niente da invidiare al famoso Soho di New York. 

Infine il quartiere di Madero nato ristrutturando i magazzini del vecchio porto che ora ospitano numerosi ristoranti dove si può gustare la famosa carne Argentina ammirandolo skyline fatto di grattacieli e costruzioni modernissime.

Dopo l’immancabile spettacolo di tango partiamo alla scoperta del nord e in circa 90 minuti di volo siamo a Salta. Questa città, fondata nel 1582, è la capitale dell’omonima regione ed è situata in una conca circondata da montagne verdeggianti. Il centro storico conserva interessanti palazzi di stile eclettico neogotico.

In questa città abbiamo il primo incontro ufficiale e scopriamo con piacere una dirigenza istituzionale giovane e motivata capeggiata dal ministro del turismo Mario Pena e dopo questo incontro siamo certamente più ansiosi di scoprire le meraviglie che compongono il mosaico del Nord.

La mattina di buon’ora partenza in direzione Sud, alla scoperta delle Valles Calchiaquies e dopo aver attraversato la valle de Lerna e il piccolo paesino di Carril,  si prosegue lungo la Quebrada de Los Lauereles e la Quebrada De Escopipe fino a raggiungere Maray. Da qui si inizia la salita lungo la spettacolare Cuesta del Obispo raggiungendo il punto più alto del tragitto presso lo spettacolare belvedere di Piedra del Molino ( 3457 mt ), una fertile zona caratterizzata da coltivazioni di mais e frutta.

Il viaggio prosegue attraverso il Parque Nacional Los Cardones percorrendo il rettilineo noto come Recta del Tin Tin che ripercorre un antico sentiero Inca sino alla cittadina di Cachi sormontata dalla imponente vetta del Nevado de Cachi (6380 mt).

La prossima nostra tappa è la città di Cafayate e per farlo percorriamo la Ruta 40 che offre un paesaggio tra i più mozzafiato del Nord Argentino,  attraversando la Quebrada de las Flechas all’interno del Parco nazionale di Angastaco. Abbiamo percorso circa 400 km di cui 130 km su sterrato ma siamo felici di aver scoperto un paese eccezionale che regala emozioni ad ogni kilometro.

Cafayate è famosa per la produzione di vini di qualità soprattutto Torrontes e Malbec.

Ph. Oronzo Scelzi

Il Torrontes è il vitigno semi aromatico a bacca bianca più rappresentativo del territorio argentino. Si presuma provenga dalle regioni spagnole della Rioja o della Galizia. Questo vitigno autoctono, imparentato con il moscato d’Alessandria, è considerato il Bianco Argentino per eccellenza.

Il Malbec è un vitigno a bacca rossa francese originario di Chahors, che ha però trovato in Argentina il suo territorio di elezione, diventando il simbolo stesso del vino Argentino. Ovviamente abbiamo piacevolmente visitato alcune delle aziende vinicole più importanti del territorio sotto la guida di esperti enologi e sommelier coordinati dal nostro Pierluigi Buonocore, senza dubbio in Italia uno dei più preparati e attenti conoscitori di vini Argentini.

Ci attende una giornata alla scoperta della Quebrada de Humahuaca percorrendo la strada RN9 che corre lungo alcuni dei paesaggi più suggestivi del Nord Argentina: siamo nella provincia di Jujuy al confine con la Bolivia. Il paesino di Purmamarca, adagiato ai piedi del suggestivo Cerro de los siete colores, ci accoglie con il suo colorato mercato dell’artigianato e, senza trascurare la visita all’antica fortificazione indigena di Pukarà, si prosegue per la città di Humahuaca attraversando canyon e  montagne sino a raggiungere la quota di circa 3000 mt.

In questa zona abbiamo la conferma di quanto le autorità locali fanno per lo sviluppo delle loro terra. A Lozano, alla posada Flor del Pago, un’ottima struttura che propone cucina Italo-Colonial, incontriamo il Ministro del turismo della provincia di Jujuy, Federico Posadas, accompagnato dal segretario del turismo Diego Valdecantos che ci aggiornano sulle numerose iniziative messe in atto per far conoscere questa zona dell’Argentina; non da ultimo la partecipazione alla fiera del turismo di Rimini il prossimo ottobre.

Oggi andiamo alla scoperta di un sito indimenticabile, molto vicino al confine con Cile e Bolivia, dove saremo testimoni privilegiati delle forze naturali che hanno plasmato questa regione emblematica portando alla nascita dell’immenso deserto bianco di Salinas Grandes, una delle località più instagrammate di tutto il Nord.

Si sale percorrendo la strada RN52, ben 70 km di tornanti e dopo aver raggiunto il valico a 4170 mt si inizia una discesa a zig zag sino al paese fantasma di Tres Morros. In questo paesino, formato da sole 3 case ed una chiesa, incontriamo le jeep del Pristine Luxury Camp: questa struttura unica al mondo è commercializzata in esclusiva in Italia dal tour operator Latitud Patagonia brand di Quality Group

Ph. Oronzo Scelzi

Questo glamping si distingue per l’atmosfera ricercata, il servizio personalizzato e per il fatto che ogni dettaglio è stato studiato seguendo un modello di economia circolare che non perda di vista sostenibilità e inclusione sociale. Il campo è in grado di ospitare un massimo di 10 persone, dispone di 4 cupole che combinano relax e comfort, accuratamente arredate in stile nordico, con colori e tessuti che richiamano i paesaggi di questa meravigliosa terra.

Strategico anche il coinvolgimento delle comunità locali nello sviluppo, nel mantenimento e nell’organizzazione delle attività di questo rifugio d’eccellenza. Tra le più apprezzate la ristorazione gourmet con prodotti argentini selezionati, gli aperitivi al tramonto, le escursioni guidate alle vasche per l’estrazione del sale e l’osservazione delle stelle in un cielo unico e raro senza inquinamento luminoso.

Tra i miei numerosi viaggi intorno al mondo il Nord dell’Argentina si pone a mio avviso tra le destinazioni più degne di nota per la ricchezza di immagini e sensazioni.

Per vivere queste esperienze uniche, l’Eurocomex Viaggi mette a vostra disposizione la sua professionalità maturata in oltre 50 anni di presenza sul mercato.

Foto di copertina di Oronzo Scelzi