
Locanda di cucina tipica pugliese nel centro storico di Cisternino (Br). Ottimo rapporto qualità prezzo
Dove mangiare a Cisternino, un paese della provincia di Brindisi che si racconta da sé a cominciare dalla targa in bella mostra che lo definisce uno dei “Borghi più belli d’Italia”? La risposta è secca: da Domenico Lopuzzo chef e proprietario delle Chicche di zia Rosa, in via Tarantini, 6.

Il locale è informale ricavato all’interno di un palazzo del centro storico a ridosso della Torre con l’orologio. L’interno trasuda di arredi che evocano il lavoro di sapienti artigiani del legno e di coloratissimi piatti in ceramica, fatti a mano, da collezione. Ma chi fornisce a questa “locanda” un carattere unico è la personalità di “Mimmo”, come chiamano Domenico gli amici. Un uomo con un passato da manager in una importante azienda di distribuzione delle carni che, un giorno, ha deciso di cambiare vita e città dando sfogo alla sua passione per la cucina.
Mimmo accoglie di persona i suoi clienti e a loro consiglia di non eccedere con le ordinazioni perché i suoi piatti sono abbondanti. “Le Chicche di zia Rosa” è anche il nome dato agli antipasti: vanno assolutamente assaggiati. E tutto ciò che cucina ha motivo d’essere portato in tavola anche perché creato con materie prime di nobile provenienza: Mimmo, maniacale nella gestione nell’acquisto di verdura, frutta, carne, latticini, va di persona a fare la spesa ogni giorno, all’alba, per poi non vedere più la luce rimanendo ore, in piedi, davanti ai fornelli. Un impegno che sta diventando sempre più gravoso “perché gli anni aumentano e sei costretto a fare i conti con chi lavora somministrando pietanze congelate. Io non lo farò mai. A costo di chiudere”, gli sentirete ripetere se vi fermerete a parlare con lui.
Quindi, buttando un occhio al menu, troverete ottime orecchiette di grano arso al pomodoro, pesto di basilico e stracciatella o foglie di fico con pomodoro e melanzane fritte. Troverete “le bombette”, involtini di carne che rappresentano un piatto tipico della Valle d’Itria, che si sciolgono in bocca e che hanno permesso a Mimmo di guadagnarsi il titolo di secondo a fianco di uno chef stellato in Puglia, dal Belgio, per organizzare un matrimonio in Salento (fatevi raccontare come è nata la collaborazione). Mimmo non lo dice, ma la sua cucina è di riferimento per produzioni televisive e cinematografiche in Puglia per riprese di serie tv o film per il grande schermo. E , “tra le chicche” di questa locanda, potrete assaggiare anche lo spezzatino in agrodolce: un must. Un piatto superlativo leggermente piccante. Talvolta Mimmo lo inserisce nelle portate delle sue Chicche.
Il menu, che segue la stagionalità dei prodotti della terra, d’inverno si arricchisce di numerosi altri piatti tipici della tradizione, vedi fave e cicorie, e a Mimmo, a fine pasto, chiedete le sue bucce di arancia marinate sperando le abbia preparate; la preparazione richiede giorni e se le arance non sono “quelle buone” non entrano nella busta della spesa neanche regalate.
Le Chicche di zia Rosa (sui motori di ricerca anche presente come Locanda di zia Rosa e fatevi dire dal boss il perché) è un locale dove troverete anche una interessante selezioni di vini.
Infine, il conto: è la parte più interessante e felice dell’esperienza alle Chicche di zia Rosa: un locale con un rapporto qualità/prezzo molto alto. Un pasto medio si aggira attorno ai 30/35 euro bevande incluse, ma potreste pagare anche meno. Da Mimmo siamo tornati più volte e non abbiamo mai registrato una flessione qualitativa e il nostro giudizio è davvero imparziale nonostante la simpatia che suscitano il proprietario e la sua compagna.
Non resta che prenotare alle Chicche di zia Rosa, chiamando allo 0804447030, e buon appetito.
N.B: In questo periodo è aperto solo il fine settimana. Gradevole cenare, d’estate, all’esterno.