L’Infinito di Recanati, sulle orme del poeta più celebre dell’800 italiano

Le Marche sono una regione tutta da scoprire e l’aria de L’Infinito di Leopardi si respira ovunque a Recanati.

Le frasi della sua più celebre e conosciuta poesia, quelle che in tanti recitano a memoria, sono in ogni angolo della sua città natale. Su piccole targhe davanti ai bar, alle botteghe artigiane, ai portoni  delle piccole case abbellite da fiori e piante grasse e lungo i vicoli.

Il  2019 è un anno importante perché l’Infinito di Leopardi, ha festeggiato a Recanati i duecento anni dalla sua stesura e in città è festa ogni giorno: mostre, spettacoli, conferenze e pubblicazioni. Il Palazzo Leopardi sorge nella piazza Sabato del Villaggio (che ha ispirato un’altra celebre poesia del poeta) nel rione Monte Morello ed è ancora oggi abitata dai suoi discendenti.

E’ un edificio storico di Recanati ed è stata la casa natale del noto poeta che  lì soggiornò fino alla sua definitiva partenza nel 1830. L’intero primo piano dello stabile è occupato dalla famosa biblioteca,  fonte di sapere per Giacomo Leopardi e i suoi fratelli più piccoli.

Accoglie più di 20.000 volumi, alcuni dal valore inestimabile.  È l’unica parte aperta al pubblico, i piani superiori, infatti, sono ancora oggi abitati dai discendenti dalla famiglia.  Con un biglietto che ha un costo di dieci euro (cinque euro il ridotto) è possibile visitare la biblioteca: le  visite sono guidate e durano circa una trentina di minuti.

Uscendo dal palazzo e percorrendo una piccola salita a destra si raggiunge il monte Tabor, più conosciuto come il Colle dell’Infinito, dove il poeta probabilmente ha composto  l’Infinito. C’è una targa sul muro che riporta il verso <Sempre caro mi fu quest’ermo colle>.

Il monte Tabor fa parte anche della poesia <Alla luna>. Su quel colle il giovane poeta osservava infatti  la <graziosa luna>. Il monte Tabor oggi è un parco che sorge accanto al Centro Studi Leopardiani.

La casa di Teresa Fattorini, la <Silvia> nella celebre poesia, si trova al primo piano delle scuderie Leopardi. L’edificio, restaurato e aperto al pubblico nel 2017, fu fatto costruire dal conte Monaldo Leopardi, padre di Giacomo, nel 1796.

La casa dove visse Teresa è composta da tre piccole stanze, una piccola cucina, la cameretta della giovane e una camera da letto. Sono tutte arredate con mobili e suppellettili d’epoca e quasi tutti provenienti dal palazzo Leopardi. Le finestrelle guardano al palazzo Leopardi. Il costo del biglietto è di sette euro: anche in questo caso le visite sono guidate e durano quindici minuti circa.

Allontanandosi dal palazzo Leopardi, Recanati offre spaccati suggestivi e in ogni angolo si percepisce la presenza del poeta. Fermarsi in silenzio ad ammirare i posti che hanno ispirato le sue poesie più belle, come la Torre nel chiostro di Sant’Agostino nota come la Torre del Passero Solitario, è una esperienza imperdibile.

La piazza Giacomo Leopardi e il palazzo Comunale concludono la meravigliosa passeggiata. Di lì si può facilmente raggiungere l’ascensore che porta ai parcheggi: sono comodi e soprattutto funzionali alla visita della città del più famoso poeta dell’800 italiano.