Sarà l’aeroporto di Grottaglie, in Puglia, a portarti nello spazio. E’ stato siglato da Regione, Enac e Aeroporti di Puglia, il protocollo d’intesa che permette di avviare le azioni per la costituzione di un nuovo soggetto giuridico “Criptaliae Spaceport” (dall’antica denominazione di Grottaglie), per consentire a Enac, Aeroporti di Puglia e agli altri soggetti pubblici coinvolti (Enav e Autorità per l’Aviazione Militare – Military Aviation Authority), di essere in grado di intercettare la domanda di servizi innovativi del comparto aerospaziale, di natura pubblica e privata, nell’ambito della cornice istituzionale centrale (Governo, Enac e locale (Regione Puglia).
Attraverso la firma del protocollo, si consolida quindi la specializzazione dell’aeroporto di Grottaglie come piattaforma logistica e tecnica integrata. Il Marcello Arlotta infatti è da considerarsi non solo Spazioporto per lo sviluppo strategico nazionale dell’autonomo accesso allo Spazio (voli suborbitali, aviolanci, rientri alla base di operazioni spaziali, ecc.), ma anche test bed aeronautico per lo sviluppo, sperimentazione e certificazione di progetti di ricerca industriali e scientifici in ambito aeronautico/aerospaziale, nonché infrastruttura e area attrezzata dedicata allo sviluppo industriale del comparto.
“Un’eccellenza unica in Europa sorge nel cuore del Sud d’Italia – ha affermato il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma promotore della costituzione dell’associazione /fondazione Criptaliae Spaceport. – Il progetto che oggi avviamo insieme agli Aeroporti di Puglia e al suo presidente Antonio Vasile, ha l’ambizione di traghettare verso il futuro prossimo l’ecosistema dell’aerospazio.
“Spazio e aerospazio – ha proseguito Di Palma – sono due settori fondamentali e strategici per l’interesse del Paese. Il cuore del progetto Criptaliae Spaceport ha per obiettivo primario la promozione della “New Space Economy” che consentirà lo sviluppo di un polo tecnologico integrato, con importanti ricadute occupazionali ed economiche. Il futuro è già qui e noi siamo pronti a cogliere la sfida stimolando anche l’insediamento di aziende start up innovative: perché non soltanto i concetti e le idee di mobilità aerea avanzata e di aerospazio ma anche le loro realizzazioni, saranno elementi naturali nella quotidianità delle nuove generazioni”.
“Giornate come questa sono importanti – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – perché fanno la storia. La firma di oggi è un impegno a continuare a percorrere la strada del futuro e a non mollare. Che da Grottaglie dovesse partire la sfida dell’aerospazio era già chiaro quando l’Enac ha deciso di utilizzare l’aeroporto come primo Spazioporto d’Italia. In Puglia e al Sud abbiamo le giuste competenze per far sì che il settore aerospaziale sia uno strumento di consolidamento del sistema di sviluppo regionale. Penso all’impatto economico dello spazioporto di Grottaglie, che sono certo potrà avere ricadute non solo sul territorio pugliese, ma anche su quello nazionale. Noi di Aeroporti di Puglia abbiamo colto la sfida, abbiamo messo in campo tutte le nostre competenze per vincerla e per offrire alla comunità i benefici che ne deriveranno”.
Il protocollo permetterà anche di sviluppare la funzione dell’Aeroporto di Grottaglie di centro di eccellenza nel campo aeronautico/aerospaziale, attraverso la promozione dello scalo nel panorama internazionale del mercato aerospaziale, anche al fine dell’attrazione degli investimenti e il supporto alla programmazione nazionale e regionale, al fine dell’individuazione delle necessarie risorse finanziarie per la concreta attuazione dell’iniziativa.
Fonte: Aeroporti di Puglia