“Machissà”, la cucina che non ti aspetti

A Bisceglie piatti gourmet in ambiente cool

“Machissà”, la cucina che non ti aspetti. “Machissà” è un american bar & bistrot che nasconde una chef di soli 26 anni che, nei suoi già 12 anni di attività pregressa, ha avuto modo di lavorare al fianco di chef stellati tra cui, si vocifera, anche Gordon Ramsey.

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Machissà a Bisceglie

“Machissà” è in via Marconi, 3/5 a Bisceglie (tel. 0808093802 e 392324657). Un locale che si è inaugurato il 13 ottobre e, a un solo mese di vita, ha idee molto chiare sul tipo di clientela a cui vuole rivolgersi e riguardo agli obiettivi che intende raggiungere. Tra i tanti, riportare in piazza Vittorio Emanuele, con cui via Marconi fa angolo, la vita di un tempo. Al punto da creare già una rete, con i locali dalla gestione affine, per pianificare una serie di eventi con il coordinamento di un direttore artistico

A gestire “Machissà”, un locale con una trentina di posti a sedere più lo spazio dedicato all’american bar sia all’interno che all’esterno, è un gruppo di giovani trentenni che ha fatto esperienza a Londra, a Sydney e a Tenerife. Tornati in Puglia hanno fatto scouting e alla fine hanno scelto per la loro cucina la chef Angela Carbonara; diplomata all’alberghiero di Molfetta, specializzatasi a Piacenza (dove ha seguito anche un corso di sommelier) e da qui in cucina di ristoranti gourmet e stellati. Ma l’esperienza che ad Angela è rimasta nel cuore è quella fatta a Potenza a fianco di uno chef venuto a mancare un paio di anni fa. Al “Machissà” la cucina è tutta nelle sue mani. Il menu, mare/terra, è una sua creatura. Mancano i risotti, che sono i piatti in cui si esprime meglio, per ovvie ragioni di tempi di cottura. Ma varrebbe la pena chiederle di cucinare il risotto all’arancia con doppia consistenza di vongole, dedicato alla madre, preparato una sola volta, apprezzato dai clienti, e mai più riproposto. Un piatto che pare sia gustosissimo.

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“Machissà” tartare tonno

Complici gli ingredienti freschi e di primissima qualità, abbiamo assaggiato, tra gli altri: sashimi di salmone, cetriolo arrosto e formaggio alle erbe, tartare di tonno con capperi, cipolla di Tropea croccante al sesamo, polpo alla brace con insalata di cetrioli e maionese agli agrumi, alici marinate, terrine di terra, tagliatelle al cotto e crudo di tonno, tagliata di controfiletto di manzo al sale affumicato, rucola e pomodorini, cheesecake ai frutti di bosco e  brownies al cioccolato. Tutto accompagnato da un Salice Salentino, acqua minerale, Coca Cola, caffè e grappino di chiusura pranzo. Un ghiotto menu da 136 euro, diviso tra 6 commensali, con impiattamento che non ti aspetti in un contesto così giovane e informale. Quanto al gusto e alla bontà della preparazione anche Angela meriterebbe menzioni speciali e d’essere tenuta d’occhio.

Al “Machissà” ci siamo andati su consiglio di un’amica e sbirciando il menu invernale, scritto su un foglio A4 a quadretti lasciato a fianco del registratore di cassa, abbiamo intravisto proposte interessantissime. In breve, da tornare.

Si consiglia la prenotazione. Accettano animali di piccola taglia.