Spiagge pugliesi più accessibili e più amiche degli animali. La Regione dota i Comuni costieri di sedie da mare per disabili e allarga la possibilità di portare sotto l’ombrellone gli animali da compagnia.
Le zone costiere della Puglia, insomma, diventano dog friendly e più attente alle esigenze dei diversamente abili avendo stanziato 250mila euro per l’acquisto delle cosiddette sedie “job” per disabili che saranno consegnate ai Comuni.
Queste sono le principali novità dell’Ordinanza Balneare 2018 illustrata dall’assessore regionale con delega al Demanio marittimo, Raffaele Piemontese, insieme con il comandante della Capitaneria di Porto di Bari, Alessandro Cortesi, il dirigente della Sezione Demanio e Patrimonio, Giovanni Vitofrancesco, la dirigente del servizio Demanio marittimo, Costanza Moreo, e il dirigente ambientale di ARPA Puglia, Nicola Ungaro.
“Nello spirito di collaborazione che ormai da anni caratterizza le relazioni tra la Regione e la Direzione marittima – ha spiegato Piemontese – anche l’Ordinanza Balneare 2018 ha il duplice obiettivo di garantire la sicurezza, confermando la rigida riserva alla balneazione fino a 200 metri dalle spiagge e obbligando i titolari degli stabilimenti a dotarsi di dispositivi di sicurezza, e i principi di civiltà che hanno reso la Puglia una delle regioni più all’avanguardia per l’attenzione verso il sociale e le famiglie”.
Una delle novità di quest’anno, è l’estensione della disciplina dell’accesso agli stabilimenti degli animali cosiddetti “salvavita”, come, ad esempio, i “diabetic alert dogs”, i cani addestrati a riconoscere le crisi ipoglicemiche e iperglicemiche delle persone affette da diabete.
“Per favorire l’accesso al mare di tutti i cittadini abbiamo stanziato, sul bilancio autonomo, 250 mila euro per l’acquisto di sedie ‘job’ per disabili, che consegneremo ai Comuni costieri”, ha ricordato Piemontese, aggiungendo una raccomandazione: “Abbiamo tutti il dovere di cooperare per mantenere puliti, sicuri e accessibili i nostri 865 chilometri di coste; l’Ordinanza Balneare non si rivolge solo ai concessionari, ma contiene disposizioni prescrittive anche nei confronti dei Comuni che hanno il dovere di assicurare, sulle spiagge libere, l’igiene, la pulizia, la sicurezza e la perfetta fruibilità, attraverso la realizzazione di accessi pubblici al mare e di idonei percorsi che, con apposite pedane amovibili, consentano ai diversamente abili il raggiungimento della battigia”.