Nasce in Abruzzo la “Città 30” più lunga d’Italia. Sarà composta da 45 km che partono dalla striscia urbana a Est della Statale Adriatica fino al mare. Una lingua di terra trasformata in pista ciclabile che attraversa sette comuni del litorale teramano: Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi.
Una pista che di sicuro rappresenterà una attrattiva per gli amanti del turismo lento e gli amanti dei viaggi in bici.
Già a partire dalla stagione estiva 2023, i 45 km della “Città 30” saranno identificabili mediante la realizzazione di segnaletica a terra di grande formato. Sono previsti ulteriori interventi sugli assi viari e azioni per una gestione congiunta della mobilità sostenibile tra i comuni. Un ruolo importante lo giocherà anche l’intermodalità treno+bici, con un servizio ferroviario che già oggi funziona come una “metropolitana interurbana” con il trasporto delle biciclette gratuito sui convogli regionali.
Unico nel suo genere, il progetto di sostenibilità e sicurezza stradale è frutto del lavoro congiunto dei Comuni dell’ATS Città della Costa assieme a FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e Assoturismo-Confesercenti Abruzzo. La creazione della “Zona 30″ fa della costa teramana un caso virtuoso sui temi di sostenibilità ambientale, sicurezza, vivibilità, fruibilità ciclabile e pedonabile.
Secondo Alessandro Tursi, presidente di Fiab, Federazione italiana ambiente e bicicletta, “la nascita di un’unica zona 30 lungo tutto il litorale teramano conferma che i tempi sono maturi per passare dall’idea di pista ciclabile a quella di città ciclabile. Si tratta di un’iniziativa modello che può e deve essere replicata da altri territori italiani”.
La sostenibilità è nel Dna dei sette comuni della costa teramana: oltre a presentare già numerose aree a velocità ridotta, tutti hanno ricevuto la bandiera gialla di FIAB-ComuniCiclabili, il riconoscimento per l’impegno sulla ciclabilità, e la bandiera blu, assegnato alle località turistiche balneari sulla base di numerosi requisiti, inclusi quelli relativi alla gestione sostenibile del territorio.
Andrea Scordella, sindaco di Silvi, Comune capofila dell’Ats “Città della Costa” ribadisce che “la sicurezza stradale deve essere al centro dell’azione amministrativa e questo influisce fortemente sulla qualità della vita e del turismo”.
Il tema delle “Città 30” è molto diffuso a livello internazionale, dove già molte città importanti hanno adottato misure per limitare la velocità in ambito urbano, e sempre più attuale anche in Italia dove, dopo i primi esempi di “Città 30” a Cesena e Olbia, si affacciano all’argomento anche grandi metropoli come Bologna e Milano.