Orfeo e le sirene sono al Marta di Taranto. Le opere sono state collocate, ormai in maniera definitiva, nel nuovo allestimento del Museo archeologico di Taranto. ed esportata in maniera clandestina negli Stati Uniti d’America.

Le statue, molto probabilmente, appartenevano a un monumento funerario o a un santuario.

Le indagini che hanno permesso il ritorno dell’opera in Italia sono state condotte dai Carabinieri del Comando Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), coordinati dalla Procura della Repubblica di Taranto con l’importante supporto del District Attorney’s Office di Manhattan-New York (USA) e con la stretta collaborazione dell’Homeland Security Investigations.
Le ricerche sono partite quando i militari hanno scoperto che un noto indiziato di reati contro il patrimonio culturale, avvalendosi di un’organizzazione con legami internazionali, aveva realizzato una serie di traffici di reperti archeologici, provento di uno scavo clandestino nella provincia di Taranto. Nel corso delle attività investigative si è scoperto che il noto trafficante aveva avuto un ruolo nello scavo e nell’esportazione illecita del gruppo scultoreo ‘Orfeo e le Sirene’.

parco della vigna

Ringrazio il ministro Sangiuliano per la sua presenza qui e i carabinieri del nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale che hanno fatto un lavoro straordinario, guidati dal generale Molinese che è un pugliese ed è una persona che ha molto a cuore il recupero delle opere d’arte trafugate in Italia, e in particolare in Puglia – ha commentato il presidente della Regione Puglia Michele EmilianoSoprattutto colgo come un segnale molto positivo quello che ha detto il ministro con il riferimento a fare di Taranto la capitale della cultura del Mediterraneo. I Giochi del Mediterraneo, che ci stanno facendo tribolare, sono una pietra miliare per arrivare a questo obiettivo, collegando Taranto alle grandi capitali del Mediterraneo. Questo piano lo abbiamo in testa da molti anni e speriamo di riuscire a realizzarlo rapidamente, con la collaborazione di ministri come Sangiuliano”.

Nel nuovo allestimento del MArTA, oltre al gruppo scultoreo di ‘Orfeo e le Sirene’, sono esposti anche i recenti ritrovamenti conseguenza delle attività di contrasto al traffico illecito di beni culturali svolta dal Reparto Operativo TPC. Questi beni sono stati recuperati dagli Stati Uniti d’America in un arco temporale compreso fra il dicembre 2021 e le ultime settimane: un corpus imponente di opere con numerosi pezzi di archeologia di varie civiltà. Un museo. il MArTA, che non ha mai deluso le aspettative dei turisti e dei visitatori italiani.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’opera erano presenti tra gli altri, anche Vincenzo Molinese, comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Massimo Osanna, direttore generale Musei, Eugenia Pontassuglia, procuratore della Repubblica a Taranto, Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto.