Nel cuore di Spaccanapoli, nelle scuderie di Palazzo Marigliano, si svela ai turisti l’Ospedale delle Bambole nato nel 1800 con lo scenografo Luigi Grassi
Se alle bambine degli anni ‘70, oggi mamme, avessero detto dell’esistenza dell’Ospedale delle bambole, difficilmente avrebbero rinunciato alle bambole di pezza o a quelle appena più evolute che hanno tenuto loro compagnia nelle interminabili notti buie senza smartphone con cui chattare con le amiche.
Eppure esiste a Napoli, dal 1800, l’Ospedale delle bambole che ha ridato vita a pupi e a bambole ormai diventate calve, fatte a pezzi durante giochi violenti, o semplicemente danneggiate dal tempo. L’Ospedale delle Bambole è un museo atipico che merita assolutamente d’essere visitato assieme ai numerosi siti d’interesse segnalati dalle guide blasonate.
Tiziana Grassi ha ereditato l’officina del bisnonno. A valigiamo racconta quando e come nacque l’idea di aggiustare le bambole. Un’arte che proviene da lontano. Da quando una donna passando davanti al laboratorio di Luigi Grassi, scenografo dei teatri di corte e dei teatrini dei pupi, gli chiese di aggiustare una bambola rotta. Lui la prese in carico promettendole che sarebbe tornata come nuova. E così fu: dopo qualche settimana la donna tornò nella bottega di Luigi Grassi che le restituì la bambola senza più un graffio.
In poco tempo la voce si sparse in tutta Napoli. Quella bottega si riempì di pezzi di bambole suscitando sempre più interesse finché qualcuno, passando, disse ad alta voce: “Me pare proprio o’ spitale d’è bambule”. Fu in quel preciso istante che Luigi Grassi decise di chiamare così la sua nuova attività. Prese una tavoletta e un pennello intriso di rosso scrivendoci sopra: “Ospedale delle bambole”.
Da allora l’ospedale si è ingrandito ed è diventato un singolare museo officina nel cuore di Napoli. Un luogo cult per i collezionisti. E’ nel cuore di Spaccanapoli, la strada degli artigiani dei presepi, e ha trovato posto in quelle che erano le scuderie di palazzo Marigliano (conosciuto anche come palazzo Capua) costruito nel Cinquecento su commissione di Bartolomeo di Capua, principe della Riccia e conte di Altavilla. I Marigliano acquisirono la proprietà del palazzo, costruito dall’architetto Giovanni Donadio, circa 300 anni dopo. Palazzo Marigliano è una delle più belle dimore rinascimentali inserite nel tessuto urbano del centro di Napoli. All’interno del palazzo si trova anche la Legatoria Artigiana di Napoli. Un altro pezzo di storia della città che non può essere ignorata.
La video intervista di valigiamo.it a Tiziana Grassi
Per concordare le visite guidate all’Ospedale delle Bambole rivolgersi allo (+39) 081203067