L’arte sacra e l’enogastronomia si incontrano per celebrare i 1300 anni dall’arrivo delle spoglie di Sant’Agostino a Pavia. Il santo filosofo guiderà turisti e curiosi nella città lombarda fino a dicembre alla scoperta della mostra “Sant’Agostino. La luce e l’immagine”, allestita nei Musei Civici del Castello Visconteo.

Un’esperienza interattiva, multimediale e immersiva che si articola in tre itinerari principali creati ad hoc per la ricorrenza: “Sant’Agostino nell’Arte, Sant’Agostino e il suo culto, Sant’Agostino e la città di Pavia”.

Pavia, città antica, che trae origine dalle tribù galliche. Nel Medioevo è stata una delle sedi regie del regno Ostrogoto. Situata sulla via Francigena, è stata capitale per due secoli del Regno Longobardo oltre che sede di una delle famiglie più potenti d’Italia, i Visconti.

Tra le meraviglie da visitare la grandiosa Arca di Sant’Agostino, nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, in cui sono custodite le spoglie del Santo. Un’opera di scultura gotica realizzata in marmo bianco di Carrara e in marmo di Candoglia .

Tra le bellezze da visitare comprese nel tour anche l’Università perché all’ingresso dell’Aula Magna è collocata la statua del XV secolo di Sant’Agostino, anche co-patrono dell’Università. L’ateneo lombardo è tra i più antichi in Italia, fu fondato nel 1361, riconosciuto dal Times Higher Education nel 2022 tra le 300 università migliori al mondo.

Si prosegue con il Duomo, importante edificio rinascimentale con una grandiosa cupola ottagonale in muratura, tra le più grandi d’Italia per altezza e ampiezza, dedicato a Santo Stefano promartire e Santa Maria Assunta. Presente nel tour perché per un periodo l’Arca di Sant’Agostino fu ospitata nel Duomo, dove è stato eretto l’attuale transetto sud.

Un’altra tappa sarà San Teodoro, con una veduta mozzafiato della città e con un affresco incompleto della metà del XVI secolo, situato nella parte a sinistra dell’ingresso in cui si scorge la figura di S.Agostino insieme a S.Siro e S. Teodoro.

Un viaggio che non è solo arte, ma anche raffinata degustazione dei sapori tipici del luogo. Un menù itinerante che prevede un Calice di spumante pinot nero dell’Oltrepò Pavese come benvenuto con un assaggio di focaccia con crescenza lombarda e salame di stagione. Come primo, risotto Carnaroli alla milanese, con zafferano e Grana Padano Dop, accompagnato da vino rosso Bonarda mosso oppure vino bianco, entrambi dell’Oltrepò Pavese. Un dessert dedicato al Santo, Dolce di S. Agostino al Vita, un dolce citato nel “De Beata Vita”, un tortino con miele, mandorle, pinoli, noci, uvetta che verrà servito su crema alla grappa.

Incoraggiati e illuminati dalle parole di Sant’Agostino che diceva che “Il mondo è come un libro e chi non viaggia ne conosce una pagina soltanto” si può proseguire alla scoperta della città anche dopo il tour da soli. Tra i luoghi di alto valore culturale e artistico, la chiesa di Santa Maria del Carmine e la basilica di San Michele Maggiore, capolavoro dello stile romanico lombardo, che è stata sede di fastose cerimonie nell’antichità tra cui l‘incoronazione di Federico I Barbarossa nel 1155. 

Il materiale fotografico è stato fornito dall’ufficio stampa dell’evento