Scrittori di strada. Una nuova professione o un’attrazione per turisti? Che importa, ciò che conta è scrivere poesie, racconti e storie varie da regalare ai passanti, in cambio di una offerta, nelle piazze di due bellissime metropoli: New York e Milano.

The Park Poet – New York

Un piccolo tavolino rotondo a Washington Square Park, nel cuore della Grande Mela. Una penna stilografica, qualche foglio bianco e un grosso cartello con la scritta “Ask me for a poem”. Una poesia personalizzata (Personalized Poems) ribadisce un altro cartello, appeso al collo di Peter Chinman. Si chiama così il poeta del parco che regala poesie ai passati, in cambio di una offerta libera – come lui stesso specifica.

Sul suo profilo Instagram, seguito da ben 10mila follower, ci sono le sue foto e le parole che regala ai passanti ai quali chiede – come ispirazione – una semplice parola da cui partire. Turisti e curiosi si fermano per scattargli una fotografia, altri si avvicinano per chiedere una storia da regalare a qualcuno. C’è chi si affida al sicuro “Fai tu” e chi, invece, gli chiede una poesia che parla di amore, di fiori o di tramonti.

Chinman cerca di non deludere nessuno: è per questo che nelle sue parole prova a mettere tanta creatività e un po’ di se stesso. “Quando qualche sconosciuto mi chiede di scrivere una poesia per sua madre – si legge sul suo profilo Instagram – io scrivo sempre qualcosa per la mia”.

 

Lo scrittore per strada – Milano

Decisamente più girovago è Walter Lazzarin. Questa foto lo ritrae a Milano, in via Tortona, durante la “Design Week”, ma spulciando in rete si scopre che questo giovane scrittore ama spostarsi in diverse città d’Italia. Ad accompagnarlo c’è sempre la sua macchina da scrivere, qualche libro e un cartello che dice semplicemente “Scrittore per strada”.

Una frase chiara, senza grandi pretese, che attira l’attenzione di curiosi, turisti, passanti e lettori appassionati.

Sul suo profilo Instagram, Lazzarin si presenta così: “Viaggio per le strade d’Italia con una macchina da scrivere, insieme a draghi e tautogrammi; poi torno a casa, a raccontarmi.” Ed effettivamente sul suo blog personale si racconta moltissimo e noi possiamo scoprire che è nato a Padova nel 1982, ha ben due lauree (in Economia aziendale e in Filosofia) e, dopo essere stato insegnante precario di Filosofia e Storia, ha deciso di rincorrere il suo sogno. Così da ottobre del 2015 scrive sedendo a terra per le strade d’Italia, non solo per promuovere se stesso e i suoi libri, ma anche per avvicinare le persone alla narrativa.