“Pronto radiotaxi? Avrei bisogno di un’auto….”.
“Attenda in linea”.
Un’attesa durata più di 27 minuti (vedi foto) intervallata da musica, “Stumblin in – Cyril”, e da numerosi: “La stiamo cercando” e da “Non chiuda per non perdere la priorità”.
Succede a Bari a ridosso della mezzanotte. Nella Puglia del G7 e de “Lu sule Lu mare e Lu ientu”. Nella Puglia che incanta i turisti stranieri. Nella Puglia dei Monti Dauni e della Valle d’Itria che fanno da richiamo al turismo di nicchia.
A Bari, capoluogo di regione, non trovi un taxi neanche a pagarlo a peso d’oro. A riguardo, dopo un’attesa di oltre 30 minuti, una volta entrati in auto il tassametro segnava già 8,50 euro. Giunti a destinazione, una corsa di non più di 3 chilometri, il costo è stato di 10 euro con ricevuta. Viene da chiedersi: sarà stata applicata la tariffa differenziata per categorie di utenti in vigore dal 1°marzo?
Soprattutto: come si è arrivati a questo punto?
Senza puntare il dito contro alcuno, resta un dato oggettivo: tra la composizione del numero di telefono per cercare un taxi e il suo arrivo all’indirizzo concordato, a Bari trascorre un tempo sufficiente per perdere il treno; in senso metaforico e reale. Morale: se si ha bisogno di un taxi meglio prenotarlo. Se se si è costretti a prenderlo all’ultimo minuto sarà bene incrociare le dita.
Al momento nel capoluogo pugliese sono 150 le licenze disponibili: pochissime per coprire il tragitto aeroporto centro città, o quello tra la stazione e vari quartieri dove si concentrano hotel, B&B e immobili adibiti a locazione turistica.
Di qualche giorno fa la convocazione dei tassisti da parte del neo eletto sindaco Vito Leccese a Palazzo di Città per risolvere l’annosa questione. Due le ipotesi: un nuovo bando comunale per incrementare il numero delle licenze o consentire la doppia guida; già prevista da una delibera del novembre 2023. Un “permesso” che permetterebbe ai tassisti di assumere una seconda guida per coprire il turno dalle 19 alle 3 di notte.
Intanto il Comune di Fasano ha pubblicato il bando per un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assegnazione di 19 autorizzazioni di noleggio con conducente con autovettura.
Tutti coloro che presenteranno domanda di partecipazione e che risultino in possesso dei requisiti per
l’ammissione, dovranno sostenere una prova d’esame che verterà sulla:
conoscenza della regolamentazione comunale relativa all’esercizio del servizio pubblico di
noleggio con conducente;
conoscenza della toponomastica locale, dei principali luoghi di attrazione turistica e siti storici
del Comune e della Provincia;
eventuale conoscenza della lingua straniera.