La Puglia ha scelto le vacanze in bicicletta come uno dei prodotti turistici su cui puntare.
“In due anni – fanno sapere da Pugliapromozione – in Italia i ciclisti sono raddoppiati, il Sud è la nuova meta con grandi potenzialità di crescita”.
Dati, assieme ad altri, snocciolati a Bari nell’ambito del Puglia Bike Destination, in Fiera del Levante, dove si sono riuniti esperti nazionali e operatori di settore impegnati a confrontarsi sulle dinamiche di crescita del cicloturismo.
“La Regione Puglia punta sui prodotti legati all’outdoor e alla sostenibilità. Dopo il lavoro già avviato sulla rete dei cammini, proseguiamo ora con le azioni sul turismo in bicicletta. L’obiettivo è chiaro: diventare bike destination – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia – Per farlo abbiamo organizzato questa due giorni di confronto con gli operatori, con la rete dell’ospitalità e con le associazioni. Riteniamo che l’offerta turistica della Puglia basata sulla bici deve partire anche dalle indicazioni che vengono dai territori e dettagliare tutti gli aspetti che permettono di costruire una meta ‘bike friendly’ per i turisti che scelgono la nostra regione. Le progettualità che promuoveremo nei prossimi mesi, a cui destineremo nuove risorse, saranno focalizzate proprio sul cicloturismo e sui relativi servizi. La Puglia, da nord a sud, può regalare da degli scenari incantevoli: attraversarli a piedi o in bicicletta sicuramente dà la possibilità di vivere emozioni uniche”.
“Siamo in Puglia, la Puglia può essere scoperta soltanto concedendosi del tempo e scoprendo tutti gli angoli più nascosti. Abbiamo due parchi nazionali, 18 aree regionali protette, 3 aree marine protette – ha ricordato Anna Grazia Maraschio assessore all’Ambiente della Regione Puglia – Un patrimonio ricco di biodiversità e di straordinaria bellezza, che rende unico questo territorio, che è un lembo di terra proteso nel mar Mediterraneo. Abbiamo avuto nel tempo contaminazioni di culture e di saperi, che si sono tradotti in sapori che rendono la Puglia unica. Quindi la Puglia va scoperta concedendosi del tempo, andando lentamente, in bicicletta”.
“Le tre sezioni del mio assessorato sono direttamente coinvolti con il turismo, che necessariamente richiede la mobilità – ha evidenziato Anita Maurodinoia assessore ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile della Regione Puglia – Ci interfacciamo, quindi, continuamente con l’assessorato al Turismo perché dobbiamo guardare ad un sistema di trasporto più efficace, più efficiente che, seppure è un servizio di trasporto pubblico, è indirizzato anche ai turisti e a chi viene a scoprire i posti più belli della nostra Puglia. Per la mobilità sostenibile, abbiamo finanziato con la vecchia programmazione 26 velo stazioni e 28 percorsi ciclabili. Riusciamo ad incentivare l’utilizzo della bicicletta soltanto se diamo la possibilità di viaggiare più sicuri e quindi su percorsi dedicati, come le piste ciclabili, con la possibilità di lasciare la bici custodita e da qui, appunto i progetti di velostazione realizzato per esempio con Aeroporti di Puglia attraverso l’Interreg Mimosa. Poi, abbiamo il TPL che è il trasporto pubblico locale in cui guardiamo con maggiore attenzione il pendolare, l lavoratore e lo studente, ma in qualche modo riusciamo a intercettare anche il turista. Stiamo cercando di realizzare, insieme all’assessore regionale al Turismo Lopane, un piano straordinario con un nuovo sistema di mobilità che possa andare incontro anche ai turisti”.
“Prosegue la strutturazione del prodotto turistico pugliese – ha dichiarato Aldo Patruno, direttore Dipartimento turismo e cultura della Regione Puglia – Oggi andiamo a definire la strutturazione dei percorsi in coincidenza con i Cammini e gli itinerari culturali su cui abbiamo puntato tantissimo. E, quindi, il bike diventa una ulteriore forma di diversificazione dell’offerta”.
“Chi fa le vacanze in biciletta movimenta miliardi di euro – ha detto Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione – Siamo convinti che questa sia a strada giusta per fare in modo che i turisti scelgano di venire in Puglia proprio per fare le vacanze su due ruote, e non che scoprano una volta arrivati che qui si può agevolmente andare in bicicletta. Desidero dedicare queste attività del Puglia Bike Destination a coloro che, amando la bicicletta, hanno purtroppo perso la vita nelle strade”.
“La rete aeroportuale pugliese dimostra in modo concreto di essere sempre un passo avanti rispetto a esigenze e opportunità legate non solo allo sviluppo del territorio ma anche a sostenibilità, intermodalità ed alla cosiddetta mobilità dolce – ha aggiunto Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia – Non è per caso, quindi, che quanti partiranno o arriveranno in aereo troveranno negli aeroporti di Bari e Brindisi aree attrezzate per il montaggio e smontaggio delle bici oltre a percorsi guidati e segnalati. I nostri aeroporti, grazie alla vicinanza a tutto ciò da parte della Regione Puglia, si caratterizzeranno per essere scali Nike friendly pronti a accogliere i turisti, sempre più numerosi, che vorranno godere della bellezza della nostra terra in un modo straordinariamente bello che solo la bicicletta può garantire”.
In attesa della diffusione del terzo rapporto sul cicloturismo, che avverrà il 31 marzo a Bologna, a Bari sono stati anticipati alcuni dati a cura dell’ISNART che, con Legambiente, cura l’Osservatorio nazionale del Cicloturismo. L’indagine è stata rivolta a un campione nazionale di più di 20 mila turisti italiani e stranieri che abbiano soggiornato almeno due notti nella regione dell’intervista. All’interno di ogni regione sono state individuate le località di maggior interesse per ogni singolo prodotto, con un focus sui cosiddetti cicloturisti «puri»: coloro che hanno come principale motivazione di vacanza il pedalare. “Il risultato è che, anche se tre regioni (Veneto, Trentino Alto Adige e Toscana) hanno attratto il 47% del flusso di cicloturisti nell’ultimo anno, le regioni del Sud (il 17% dei flussi) rispetto a quelle già consolidate hanno importanti margini di sviluppo ancora da sfruttare e il vantaggio di poter guardare alle esperienze altrui senza ricadere negli errori del passato”, come ha evidenziato ISNART.
Il cicloturismo si distingue per la sua funzione complementare che lega più turismi e settori, flessibile perché lo si può praticare in diversi contesti ambientali; trasversale che unisce le generazioni anche grazie all’avvento dell’e-bike, sociale poiché crea occasioni di interazione tra utenza locale e turisti; sostenibile visto che decongestiona e destagionalizza i flussi turistici.
In fiera sono intervenuti, fra gli altri, Ines Pierucci, assessore al Turismo del Comune di Bari, Vito Antonio Antonacci, direttore Dipartimento mobilità ed Elio Sannicandro, direttore generale Asset, che ha anche presentato in anteprima la Guida ai percorsi del bike, in italiano e inglese, disponibile su http://asset.regione.puglia.it/?mobilita-cicloturismo.