
Antico, moderno e futuro si fondono tra le strade di Tokio, capitale del Giappone, città più sicura al mondo. Qui convivono le tracce della sua storia secolare, insieme a grattacieli ultramoderni e a scorci quasi futuristici
Tokyo è capitale del Giappone dal 1867; da quando, dopo la fine dello shogunato, il potere imperiale si trasferì da Kyoto all’antica Edo, precedente nome della città. E’ la città delle luci, dei grattacieli. Della città che coniuga l’antico al moderno. E’ città d’arte, ma anche terra dei videogame. Secondo l’Economist, Tokio è la città più sicura al mondo come si evince dal Safe cities index world 2017; 49 i parametri considerati e 4 quelli principali: 4: sicurezza personale (criminalità urbana, terrorismo, violenza generale), sicurezza digitale (minacce di attacchi informatici), sicurezza sanitaria (accesso alla sanità, ospedali e servizi di emergenza) sicurezza delle infrastrutture (stato degli edifici, strade e ponti).

Oggi, con i suoi circa 15 milioni di abitanti, Tokio è la città più popolata in Giappone e, dopo Pechino (la cui vastità è paragonata a tutto il Lazio), nel mondo. Non è una vera e propria città, ma una grande area metropolitana nata nel ’43 dalla fusione tra l’omonima città e i paesi rientranti nella prefettura di Tokyo.
La città, fondata nel 1457, era in origine un piccolo villaggio costiero chiamato Edo. Nel corso della storia si è ingrandita sempre più e continua ancora oggi a farlo. Ha subito diverse trasformazioni perdendo gran parte del suo patrimonio storico, a causa dei vari terremoti e dei bombardamenti alleati nella seconda guerra mondiale.
Oggi è un affascinante mix tra antico, moderno e ultramoderno, un luogo dove la storia si mescola al presente. Una città dall’anima schizofrenica in grado di offrire diverse attrattive, diversi aspetti: l’anima spirituale, storica, moderna e talvolta quasi futuristica.
Spesso immaginiamo Tokyo solo come uno dei simboli della modernità, piena di grattacieli, ma priva di storia. Ma non è così. Incastonate tra quei palazzi altissimi sono tangibili le tracce dei secoli passati. Non mancano edifici novecenteschi in stile occidentale, castelli antichi, come il Palazzo Imperiale, dove tuttora abita l’Imperatore, templi buddisti, con le loro alte pagode a diversi piani, inusuali per gli occidentali le celebri lanterne in carta, poste ai lati dei portali di accesso, e le statue dei demoniaci guardiani Nio che proteggono dagli spiriti maligni. E tra i più importanti complessi templari buddista va visitato il Senso-Ji, nel quartiere di Asakusa.
Antichi santuari shintoisti accolgono poi i fedeli e i visitatori attraversi i Torii, i celebri portali di accesso a due colonne con funzione di purificazione per chi entra nell’area sacra. Uno dei più importanti è il santuario Yasukuni, dedicato ai soldati morti combattendo per l’Impero e al centro di una diatriba internazionale con Cina, Taiwan, Corea del Nord e Corea del Sud. Questi paesi contestano al Giappone di commemorare in questo tempio anche criminali di guerra.
Incastrate tra le strade trafficatissime e caotiche e i grattacieli, le aree verdi non mancano e, in primavera, regalano uno spettacolo incantevole con la fioritura dei ciliegi. Tra le più grandi aree verdi della città ci sono i giardini del Palazzo Imperiale e il parco di Ueno, antico complesso di templi e luogo di una storica battaglia tra shogunato Tokugawa e potere imperiale.
Tokyo è anche città d’arte, nelle sue diverse rappresentazioni. Dall’antica arte del teatro Kabuki, celebrata nel Kabuki-za, nel quartiere di Ginza, alla pittura tradizionale, dalla letteratura disegnata, il fumetto, alle arti grafiche più moderne come l’animazione e il videogame. Emerge da ogni dove l’importanza della rappresentazione grafica nella cultura locale: dai templi ornati dai tradizionali pannelli dipinti (byobu), dalle insegne variopinte dei negozi nei quartieri moderni, dai buffi spot trasmessi sui monitor nei treni, sulle insegne dei negozi, che ritraggono spesso animali dalle fattezze umane, frequenti nell’iconografia buddista (i templi sono pieni di statuette di animali antropomorfi). O, ancora, dalle statue raffiguranti personaggi di manga, anime, film, che ai nostri occhi appaiono come qualcosa di goliardico. Quello che spesso ai nostri occhi appare come un prodotto per ragazzi, nella cultura locale è molto di più: vera e propria letteratura che riprende i tratti più caratteristici della tradizione artistica, storica e religiosa. Basti pensare all’enorme statua di Gundam che domina il quartiere di Odaiba, recentemente smantellata e sostituita da un nuovo modello del celebre robot, o al grande Godzilla che sporge la propria testa dal tetto del palazzo degli studi Toho, gli studi che lo hanno ideato.
Chi è interessato ai manga o ai videogame, meta obbligatoria è il poco sobrio quartiere di Akihabara. Qui molte industrie tecnologiche e videoludiche giapponesi, posseggono immensi palazzi in cui ragazzini, e non solo, trascorrono il tempo libero. Gigantesche insegne luminose, ritraenti personaggi di fumetti, cartoni e videogiochi, colorano le pareti dei grattacieli.
Torniamo alle diverse anime della città di Tokyo, dove la sacralità dei templi pieni di oro si unisce al frastuono notturno di zone come Shibuya, Roppongi, Shinjuku, le zone della movida. La calma e il silenzio, che si respirano nei luoghi di culto, siano essi buddisti o shintoisti, danno l’impressione di non essere nella stessa città dai ritmi frenetici. Viene da pensare che quei templi, più che per il valore religioso, siano importanti perchè consentono a chi vi entra di fermarsi un attimo, di staccare la spina e non pensare a tutto quello che c’è fuori.
La mania per l’ordine che si nota nel rispetto delle code in negozi, stazione della metro, nel silenzio nei treni, nelle strade pulitissime si concilia con la caciara delle zone più frequentate dai turisti, dei quartieri della movida, delle grandi zone mercatali, come il Mercato Ameyoko, uno dei più grandi bazar dell’Asia o, ancora, delle innumerevoli sale di Pachinko, diffusissimo gioco d’azzardo.
Ultimo aspetto, ma non per importanza, è quello culinario. Se si apprezza la cucina nipponica, oltre ai tanti ristoranti sparsi per la città, meta obbligata per chi vuole assaporare l’anima culinaria del Giappone è il celebre mercato del pesce di Tsukiji. Ma non mancate di assaggiare il ramen, una zuppa con carne fritta in nel brodo, alghe, verdure e uova o il katsudon che non è altro che una fettina di carne di maiale fritta e impanata servita con uova e condimenti della cucina giapponese servita su un piatto di riso caldo.
In Giappone è molto diffuso il Nabemono. Si tratta di pietanse cucinate in pentole di argilla o ferro direttamente sulla tavola dai commensali. Carne, pesce, verdure, frutti di mare , che vengono immersi in una specie di brodo e insaporiti con una varietà di salse. Una esperienza unica che unisce e diverte.
Dove dormire. La zona più gettonata è quella di Shinjuku. Ma l’importante è che il vostro hotel sia vicino a fermate della metropolitana. In Giappone, come spesso in Cina, le stanze degli hotel sono di piccole dimensioni. E se il vostro budget è contenuto, Tokio è famosa anche per i suoi ostelli. Il Space Hostel è tra i più famosi (info@spacehosteltokyo.com), da prendere in considerazione anche il Khaosan Tokyo Kabuki e l’Hostel Imano.
Degna di nota, infine, è l’accoglienza che viene riservata ai turisti. Tra le grandi strade e i grattacieli della metropoli di Tokyo è facilissimo perdere il senso dell’orientamento. Ma niente paura: Ci sarà sempre un giapponese pronto a fermarsi due secondi per aiutare il visitatore in difficoltà.
L’unico problema è farsi capire. Non è semplice, infatti, trovare qualcuno che parli qualcos’altro oltre al giapponese.
Se siete diretti in Giappone non dimenticate di scaricare l’utilissima: “JapanOfficial Travel App”, l’applicazione per Android e iOS che permette di accedere alle guide ufficiali anche off line.
La moneta corrente in Giappone è lo Yen: 1 euro = 133.2600 Yen
Per entrare in Giappone serve il passaporto in corso di validità.
Info: http://www.viaggiaresicuri.it/paesi/dettaglio/giappone.html
e https://www.turismo-giappone.it/