Torre Guaceto riceve l’Oscar Legambiente

L’importante riconoscimento di Legambiente per le buone pratiche messe in atto nella riserva di Torre Guaceto assegnato durante il Bto di Firenze

Vincono le pratiche di turismo ecosostenibile. Legambiente ha assegnato l’Oscar per l’ecoturismo all’Area Marina Protetta di Torre Guaceto. Un riconoscimento che ogni anno Legambiente attribuisce a chi mette in pratica le migliori soluzioni a salvaguardia dell’ambiente.

A ritirare l’ambito riconoscimento è stato il direttore della Riserva di Torre Guaceto, Alessandro Ciccolella, nell’ambito di una premiazione avvenuta durante i lavori del Buy tourism on line (Bto) a Firenze. Un evento ormai di riferimento nel mondo del Travel & Innovation arrivato ormai alla decima edizione.

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Legambiente premiazione

A concorrere per il titolo quest’anno sono state diverse realtà del territorio e ben 15 sono state quelle premiate. Torre Guaceto è stata scelta per le politiche di gestione all’interno dell’area e anche grazie al rinnovo della certificazione Emas ottenuta anche quest’anno. Come si ricorderà, l’ Eco management and audit scheme (Emas) è una specie di esame a cui ci si sottopone in maniera volontaria. Una certificazione proposta dalla Comunità Europea alla quale possono aderire diverse organizzazioni per valutare e migliorare le proprie performance ambientali. Nel caso del Consorzio di gestione di Torre Guaceto è stato dimostrato che, anno dopo anno, conserva i propri standard di tutela e promozione dell’area incrementando il processo di miglioramento nel tempo.

All’assegnazione dei riconoscimenti al Bto di Firenze hanno partecipato Angelo Gentili, responsabile Turismo di Legambiente, Sebastiano Venneri, presidente Vivilitalia, Flavia Coccia, del Comitato per la promozione del turismo accessibile del Mibact, Emilio Casalini, giornalista, e Antonio Nicoletti responsabile Aree protette e biodiversità di Legambiente.

Nell’ambito del BTO sono stati tanti i momenti di confronto anche sulle nuove tecnologie da utilizzare per la promozione territoriale, l’efficientamento degli sforzi in campo e sulle start up che, da tempo ormai, si sono rivelate preziose nell’indicare la strada da seguire per la crescita delle realtà a vocazione turistica con l’impegno di mettere in atto politiche ecosostenibili tanto care a Legambiente.