E’ stato firmato oggi il nuovo contratto di servizio tra Trenitalia e la Regione Puglia. Sarà in vigore fino al 2032. Prevede si facciano più investimenti per il trasporto regionale.

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Il treno Pop

Gli investimenti in programma nell’accordo si tradurranno: in un rinnovo della flotta dei treni per i pendolari; in un progressivo incremento dell’offerta, in un ulteriore miglioramento delle performance di qualità.

Il contratto è stato siglato da Bari dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e da Orazio Iacono, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia.

Presenti alla sottoscrizione del contratto anche Gianni Giannini, assessore delle Infrastrutture e della mobilità Regione Puglia, Tiziano Onesti, presidente di Trenitalia, Maria Giaconia, direttore della Divisione passeggeri regionale Trenitalia e Mariella Polla, direttore Trenitalia regionale Puglia.

Il contratto siglato tra Trenitalia e la Regione Puglia prevede ricavi da corrispettivi medi annui di 72,3 milioni di euro e ricavi da biglietto medi annui di 31,6 milioni per un valore complessivo di 1.582 milioni in quindici anni.

“Grazie ai corrispettivi versati dalla Regione sarà possibile una pianificazione a lungo termine che prevede un aumento di produzione di 300mila treni*km: partendo da un’offerta di 6,3 milioni di treni*km del 2018, si passerà a 6,4 milioni di treni*km nel biennio 2019/2020 per raggiungere 6,6 milioni di treni*km a partire dal 2021“,fanno sapere da Trenitalia.

Questo contratto consentirà a Trenitalia di programmare investimenti per 350 milioni di euro da destinare, tra l’altro, al rinnovo della flotta con l’acquisto di nuovi treni – circa 288 milioni, di cui 123,5 finanziati dalla Regione Puglia – e interventi di revamping per il miglioramento del comfort di viaggio.

Saranno 43, in totale, i nuovi treni in consegna a partire dal 2021 con i primi 12 Pop, che affiancheranno i 3 Jazz che circoleranno sulle linee pugliesi dal 2019, riducendo l’età media dei convogli dai 29 anni del 2017 ai 4 anni tra il 2022 e 2023.

Ulteriori 62 milioni di euro sono previsti per revamping e manutenzione ciclica dei treni, informatica e tecnologia e interventi sugli impianti.

Il servizio di smartcaring, di prossima attivazione, consentirà Trenitalia di avvisare direttamente sullo smartphone dei clienti l’andamento dei servizi ferroviari abitualmente utilizzati.